Vidal e polemiche, la Juve batte il Catania 1 a 0

Doveva essere una gara bella e divertente, con la Juve ospite del Catania di Maran che mai aveva perso in casa, spettacolo però rovinato dagli errori della terna arbitrale.

Con Marchisio assente Conte propone Pogba titolare e lancia Bendtner per la prima volta dall’inizio, il Catania si schiera a specchio col 3-5-2 inedito varato da Maran.  La partita nei primissimi minuti appare piacevole ed equilibrata, la prima occasione  è del Catania che con una fuga di Gomez sulla destra mette al centro dove Barzagli è bravo ad anticipare Bergessio; poco dopo è invece un cross di Marchese ad attraversare tutta l’area piccola senza nessun attaccante pronto a mettere in rete, causando brividi dalle parti di Buffon.

Il fattaccio, determinante a cambiare i destini della gara, c’è al 25′ quando un cross dalla sinistra, sempre di Marchese, attraversa tutta la difesa terminando sul palo con Bergessio che lo ribadisce in rete. Rete regolare, che però viene inspiegabilmente annullata dopo un consulto tra l’arbitro Gervasoni e il guardalinee Rizzoli, causando le grandi proteste del Catania, l’espulsione del presidente Pulvirenti, presente a bordocampo, e i fischi del Massimino. Passati i minuti di trambusto la reazione della Juve si concretizza nelle occasioni prima di Pogba, con un tiro dalla distanza deviato sopra la traversa da Andujar senza che l’arbitro se ne accorga, poi da Vucinic che a pochi minuti dal duplice fischio sfiora il vantaggio con un tiro ravvicinato salvato dal miracolo del portiere argentino del Catania. Nel secondo tempo lo spettacolo cala, complice anche il susseguirsi di voci nell’intervallo, cala alla distanza anche il Catania concedendo buone chances alla Juventus, che dopo qualche tentativo di Bendtner e Vucinic passa al 12′, anche qui però le proteste non mancano: Vucinic serve in area Bendtner, il danese, leggermente in fuorigioco, calcia su Andujar ma sulla respinta si fionda Vidal che firma il vantaggio bianconero. Il Catania accusa il colpo andando alla ricerca del pareggio, conedendo ghiotti contropiedi ai bianconeri, così ancora Vidal va vicino alla doppietta con un tiro che termina di poco a lato. I rossazzurri, causa la doppia ammonizione di Marchese, restano anche in dieci, non riuscendo più a pungere dalle parti di Buffon, mentre dall’altra parte del campo ci sono ancora proteste per uno schiaffo di Spolli che abbatte Pogba in area. Nel finale dentro Castro, Biagianti e Morimoto per i rossazzurri e Giovinco, Caceres e Padoin nella Juventus, proprio il numero 12 bianconero a pochi minuti dal termine va vicinissimo al gol dopo una bella serpentina ma al momento di calciare conclude alto davanti Andujar, lasciando invariato il risultato della gara. Gara che si rivela scorbutica e complicata, con i rossazzurri a protestare per la seconda domenica di fila, dopo il rigore non concesso a Milano, e che farà riemergere per l’ennesima volta l’infinito dibattito sull’utilità o meno della tecnologia in campo.