Avellino – Padova 2-1. Arini schianta i veneti

AVELLINO – Cuore e grinta. Le armi di un 2013 a dir poco fantastico per l’Avellino colpiscono anche nell’ultima partita dell’anno. Gli uomini di Rastelli conquistano l’ottavo successo stagionale al “Partenio – Lombardi” alle spese di un Padova sempre più in crisi di risultati. Chi ad inizio ad stagione stagione si è affidato alla cosiddetta carta, quella dei valori tecnici degli organici, per trarre dei giudizi sul possibile andamento del campionato, mai avrebbe immaginato un match di fine anno che avrebbe decretato il terzo posto per l’Avellino e un simmetrico terz’ultimo posto per i veneti, caduti sconfitti sotto i colpi dei biancoverdi che hanno trovato in Arini l’erore di giornata con una doppietta. Stranezze di un campionato di serie B imprevedibile quanto da incorniciare finora per i tifosi dell’Avellino che sognano in grande.

All’uscita del tunnel degli spogliatoi l’Avellino scende sul terreno di gioco con l’undici pronosticato alla vigilia, con Rastelli che preferisce non spedire subito in campo il recuperato Fabbro al posto di Peccarisi. Tra le file del Padova, invece, sono Rocchi e Melchiorri ad accaparrarsi le maglie titolari nell’attacco biancorosso.

Nel primo tempo l’Avellino parte fortissimo e al 4’ approfitta al meglio di un liscio della difesa veneta che permette a Bittante, tutto solo, di mettere al centro per Arini che insacca alle spalle di Mazzoni. Per i ragazzi di Rastelli è il miglior inizio possibile, ma l’entusiasmo dura poco perché, dopo il furore agonistico dei biancoverdi che segue al gol, il Padova all’ 11’ agguanta il pari con Melchiorri, il più lesto nella mischia che si accende su una punizione calciata da Pasquato. Nelle fasi che seguono la gara si accende e i continui ribaltamenti rendono piacevole la partita. A dispetto del gioco macinato, però, nei minuti che seguono, sono le difese a prevalere sugli attacchi e fino al fischio di Abbattista, che manda le squadre all’intervallo, non si registrano scossoni.

Nella ripresa lo spettacolo lascia il posto ad una maggiore cattiveria ed ecco fioccare i cartellini gialli, di cui ben sei mostrati agli uomini di Mutti, costretti a ricorrere alle maniere forti per cercare di arginare il volume di gioco creato dall’Avellino che a metà ripresa colpisce nuovamente con un colpo di testa di Arini, ancora bravo a farsi trovare al posto giusto, su un cross di Castaldo lanciato da un magistrale lancio dell’esordiente Ladriere. Dopo il vantaggio gli uomini di Rastelli sono bravi a non perdere la concentrazione rischiando solo a una manciata di minuti dal termine quando un’incornata di Feczesin esce di poco a lato. Nei minuti finali, invece, è Soncin a non servire il ben piazzato Castaldo che avrebbe potuto insaccare per la terza volta. Ma ai diecimila del Partenio va bene così. L’Avellino vince e chiude un 2013 sensazionale.

 

AVELLINO (3-5-2): Seculin 6; Izzo 6,5, Peccarisi 5,5 (34′ st Fabbro 6), Pisacane 6,5 ; Zappacosta 6,5, Arini 8, Schiavon 6,5, Angiulli 6 (14′ st Ladriere 6,5), Bittante 6,5 ; Casataldo 6,5 , Galabinov 6 (18′ st Soncin 5,5).

A disposizione: Di Masi, De Vito, Massimo, Abero, Millesi, Biancolino.

Allenatore: Rastelli.

PADOVA (3-4-1-2): Mazzoni 6 (21′ st Colombi 6); Santacroce 5 (31′ st Vantaggiato 6), Benedetti 5,5, Carini 6; Ceccarelli 6, Cuffa 6, Osuji 5,5 , Modesto 5,5 ; Pasquato 5,5, Melchiorri 6, Rocchi 5 (34′ st Feczesin 6).

A disposizione: Lazko, Celjak, Perna, Ampuero, Musacci, Ciano.

Allenatore: Mutti.

RETI: 4′ pt Arini (A), 11′ pt Melchiorri (P), 23′ st Arini (A)

ARBITRO: Abbattista di Molfetta.

Guardalinee: Di Meo di Nichelino e Santoro di Catania.

AMMONITI: Izzo (A), Santacroce (P), Melchiorri (P), Ceccarelli (P), Peccarisi (A), Carini (P), Modesto (P), Cuffa (P).

NOTE: pomeriggio nuvoloso. Terreno di gioco in buone condizioni di praticabilità. Spettatori presenti circa diecimila. Minuti di recupero: 0′ pt e 6′ st. Angoli: 7-3.