Cagliari, Rastrelli ritrova il primato: “Bravi a concedere poco”

Il Cagliari esce vittorioso dal campo della Salernitana con un rotondo 2-0.

Fonte: Cagliaricalcio.com
Fonte: Cagliaricalcio.com

Vittoria importantissima per i sardi che balzano nuovamente in testa alla classifica dopo lo stop del Crotone a Trapani. Rastrelli riconquista la vetta con 43 punti totalizzati in 20 giornate: si gode anche il miglior attacco del torneo con 39 reti all’attivo.

Il tecnico ringrazia i suoi ragazzi per l’ottima partita disputata. Il Cagliari ha concesso poco ed è stato avvantaggiato dalla doppia espulsione a sfavore degli ospiti. Anche Tello ha ricevuto un cartellino rosso tra le fila dei rossoblu per un’esultanza ritenuta offensiva dall’arbitro, verso i tifosi di casa. Ecco le parole dell’allenatore, al termine della gara, rilasciate ai microfoni di SkySport: “E’ stata una vittoria contro una squadra affamata di punti, infatti i campani sono partiti meglio di noi. Poi abbiamo iniziato a giocare secondo le nostre qualità, nel finale abbiamo chiuso la gara. Peccato per l’episodio subito dopo il gol di Tello, dalla panchina non ho visto cosa ha fatto il ragazzo. Se ha fatto qualcosa di grave, sarà rimproverato in maniera dura. Cresciuti nelle ultime settimane? Sì, anche se provo a dare ai ragazzi la giusta mentalità anche in trasferta. In 95′ ci sono tanti momenti, a volte non siamo stati bravi a leggerle. Oggi invece abbiamo concesso pochissimo, abbiamo chiuso la gara nel momento giusto. I ragazzi sono stati davvero bravi“.

Poi la sua opinione sull’espulsione di Tello: “L’esultanza è normale, se ne vedono tantissime sui campi di calcio. C’è stata una caccia all’uomo su Tello, è stato un momento non bello. Cosa è accaduto Melchiorri? Era in panchina, ma non possiamo perdere uomini per delle sciocchezze. È accaduto qualcosa con Sciaudone, l’arbitro li ha mandati entrambi negli spogliatoi”.

Infine una piccola parentesi sulla prestazione di Barella: E’ stato uno dei migliori in campo, con grande sacrificio in fase di non possesso. In fase di possesso, s’è fatto trovare tra le linee e ha ribaltato qualche situazione. Non è presuntuoso, ha 18 anni e ci sono aspettative su di lui. Ha fatto fatica all’inizio, ma piano piano ha capito cosa voglio da lui. Aspettavo il momento giusto per buttarlo nella mischia”.

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