Padova-Palermo, Gattuso in conferenza: “Andremo in Serie A”

Rino Gattuso, allenatore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del delicato match di domani sera contro il Padova.

Fonte immagine: Francesco Agliata
Fonte immagine: Francesco Agliata

Il mister ha esordito affermando che il Palermo paga i tanti infortunati: “In 45 giorni di ritiro non è successo nulla, neanche un raffredore – dice Gattuso – poi abbiamo perso tutti in una volta Munoz, Barreto e Bolzoni…Quando torneranno i tanti assenti le cose andranno sicuramente meglio. E vi dirò di più: sono certo che questa squadra andrà in Serie A, perchè è forte, quando saremo al 100% si vedrà il reale valore della rosa. A Padova giocheremo con lo stesso modulo che ho adottato contro l’Empoli, con 3 centrocampisti e un trequartista. In questo momento è la soluzione migliore. Nel calcio però contano i risultati, ed è anche logico, ma sono tranquillo perchè questa squadra può raggiungere gli obiettivi prefissati. Il rapporto col presidente è molto schietto e sincero, ci sentiamo spesso, anche questa settimana, che per me è stata dura, a causa di alcuni problemi di salute di mio padre che mi hanno costretto a tornare in Calabria. Prima di parlare con lui rivedo le partite 3-4 volte e poi gli esprimo i miei concetti e lui ha i suoi. Non sono per niente teso, ma sappiamo che non possiamo più sbagliare: se vinciamo la prima partita, non ci ferma più nessuno”. Gattuso poi parla di Abel Hernandez, al centro delle polemiche dopo una sua intervista nel quale dichiarava di voler lasciare il Palermo: “Gli ho fatto i complimenti, perchè questa settimana si è allenato alla grande, con l’atteggiamento giusto, nonostante le voci e le polemiche sul suo conto. Se lavora nel modo giusto è un grandissimo giocatore, gli riescono giocate che solo i grandi campioni sanno fare. Gli ho detto di restare con noi fino a gennaio, se dopo troverà una soluzione si vedrà, altrimenti resta quì e porta il Palermo in Serie A a suon di gol”. L’allenatore del Palermo non pensa ad un possibile esonero in caso di sconfitta: “Non posso pensare questo, altrimenti che impressione dò ai ragazzi. Ho la coscienza a posto, finora è stato fatto un grandissimo lavoro, se l’esonero arriverà pazienza. I ragazzi in settimana li vedo carichi al punto giusto, poi durante la partita invece sono preoccupati, c’è qualcosa che li blocca. E’ questo l’aspetto sul quale devo lavorare adesso. La tensione si vede in loro, è palpabile”. Ultime parole infine sul nuovo acquisto rosanero Belotti: “E’ un “torello”, un ragazzo molto giovane che ha voglia di lavorare ed imparare. Somiglia a Lafferty: lotta, gioca di sponda, può togliersi anche grandi soddisfazioni in termini realizzativi”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy