Palermo, parla Hernandez: “Mi sento un leader, non ascolto le voci di mercato”

Intervenuto in conferenza stampa, l’attaccante del Palermo Abel Hernandez ha parlato del suo momento in rosanero:

Hernandez Palermo
fonte: acsiena.it

“Segno solo su rigore? Sì è vero, devo essere più tranquillo sotto porta. Sabato dopo pochi minuti ho avuto una grande occasione e non l’ho sfruttata, è solo colpa mia, non è sfortuna. Tante volte sbaglio gol semplici e un attaccante di grande livello non può permettersi certi errori. Con mister Iachini abbiamo parlato di come sfruttare al meglio la mia velocità, lui vuole che si cerchi sempre la profondità a prescindere dalle caratteristiche dei singoli attaccanti”. L’attaccante rosanero ha parlato poi delle differenze tra Iachini e l’ex allenatore del Palermo Rino Gattuso: “Credo che non ci siano grosse differenze tra loro, noi attaccanti dobbiamo fare le stesse cose di prima, ma sfruttando di più la profondità, con Gattuso andavamo più incontro alla palla. Rino è stato molto sfortunato, non so bene cosa non abbia funzionato con lui, il gruppo è molto unito, quel che è certo è che è solo colpa nostra. Siamo noi che scendiamo in campo”. Hernandez vuole conquistare il Mondiale in Brasile con la propria nazionale: “Andare ai campionati del Mondo per me sarebbe il massimo, sarebbe importante qualificarsi con l’Uruguay ora che mancano solo due partite. Se dovessi mancare per le convocazioni, penso che al Palermo ci sono altri attaccanti che possono sostituirmi benissimo. Con la nazionale ci stiamo giocando la vita, Tabarez ha spiegato di non avermi convocato ad Agosto perchè non avevo giocato e non avevo abbastanza minuti sulle gambe. Spero di essere convocato stavolta. A Palermo mi sento un leader, sono ormai 5-6 anni che gioco quì. Nel mio ruolo cercherò di fare il meglio possibile, per me è una responsabilità positiva, mi sento pronto per questo”. Infine il centravanti uruguaino ha parlato della situazione che lo ha visto coinvolto a fine sessione estiva di mercato, quando stava per essere ceduto: “Sono rimasto quì e sono contento. Il mio procuratore continua a parlare di mercato? Non ascolto molto queste cose, sono concentrato al 100% sul Palermo. Poi il mercato adesso è chiuso, non può succedere nulla al momento. Se lui dice quelle cose io non posso farci niente”. 

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