Verona straripante, 4-1 e spettacolo ad un brutto Latina

Buona la prima dell’Hellas Verona, che inizia al meglio la propria stagione, tra l’entusiasmo del pubblico pagante al Bentegodi.
Meritato il successo degli uomini di Pecchia, alla prima da allenatore in carriera in una campionato, in controllo del match durante tutti i 90’ più recupero.

Fonte: Wikipedia
Fonte: Wikipedia

La gara Nel Verona vanno in panchina Siligardi (a sorpresa) e i possibili partenti Helander e Viviani. Tutti e tre non entreranno nemmeno nella ripresa.
Vivarini conferma le previsioni, con Rocca schierato come esterno di destra del 3-5-2.

Dopo soli 4’Pazzini viene anticipato dal provvidenziale intervento di Dellafiore, che toglie la palla a pochi passi dalla porta all’ex milanista.
Tra l’11’ e il 12’ velocissimo botta e risposta Luppi-De Vitis (con il secondo gol che è stato causato da una netta deviazione gialloblù) tra padroni di casa ed ospiti, che si portano così sul punteggio di 1-1.
L’Hellas deve, così, rifare tutto daccapo, La matassa viene nuovamente sbrogliata al 19’, quando è ancora un ispirato Luppi a servire la palla del nuovo vantaggio a Pazzini, che di testa batte Pinsoglio. Gol numero 150 in carriera per il bomber di Monsumanno Terme.
La gara si fa leggermente nervosa, con Minelli costretto ad estrarre tre gialli in meno di 10’. In mezzo a tutto ciò, il Verona colpisce ancora. Il brasiliano Bessa, arrivato dall’Inter la scorsa settimana, disegna una parabola che lascia Pinsoglio esterrefatto, il tutto dopo un aggancio di pregevolissima e non facile fattura.

Al rientro dagli spogliatoi gli scaligeri si presentano con Juanito Gomez al posto di Pazzini, sostituito in via precauzionale per un colpo al ginocchio.
Il Verona rimane col pilota automatico impostato per tutto il secondo tempo, senza lasciare alcuna chance al Latina di rientrare in partita.
Pinsoglio di tanto in tanto viene sollecitato all’intervento. L’estremo difensore, cresciuto nella Juventus, è costretto ad uscire a valanga su Romulo al 63’ e a dire no anche al subentrato Leandro Greco al 77’.
Il gol che chiude i giochi definitivamente lo sigla Gomez, che con una perla in pallonetto fa secco ancora una volta il numero uno avversario.

Finisce 4-1, con sensazioni molto positive per i padroni di casa, che si confermano i favoriti per la promozione in A. Da rivedere il Latina, che paga anche la poco esplosiva ultima campagna acquisti.
Per Vivarini sarà importantissimo ritrovare, là davanti, il vero Boakye.
L’unica nota lieta può riguardare l’esordio tra i professionisti dei centrocampisti, entrambi classe ’97, D’Urso (in prestito dalla Roma) e del prodotto locale Roberto Criscuolo (che la Sampdoria ha preso e poi girato in prestito ai nerazzurri nelle settimane passate).

Verona (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Bessa (72’Fossati), Fossati; Luppi (56’Zuculini), Pazzini (46’Juanito Gomez), Fares.
All: Pecchia.
A disp:
 Coppola, Helander, Viviani, Ganz, Zaccagni, Siligardi.

Latina (3-5-2): Pinsoglio; Brosco, Dellafiore, Garcia Tena; Rocca, Mariga (88’Criscuolo), Amadio (56’D’Urso), De Vitis (75’Boakye), Scaglia; Acosty, Paponi.
All: Vivarini.
A disp: Tonti, Criscuolo, Boakye, Ammari, Celli, Maciucca, Esposito, Rolando.

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