Marco Verratti, il Messi dell’Adriatico
Un metro e 65 d’altezza per 60 chili di peso. A
vederlo non si direbbe, ma Marco Verratti il 5 novembre compirà 19
anni: è dello stesso anno di Neymar e Lamela, le due baby star di
cui tanto si parla da qualche tempo. Di Marco si parla decisamente
meno.
Forse solo perché è italiano, chissà. Ma seppur rimanga nell’ombra, questo ragazzo ha tanto mercato. Inter, Roma e Juventus lo seguono da tempo, così come il West Ham. Il Pescara, che ne detiene il cartellino, per ora resiste: Zeman vorrebbe basare il nuovo progetto anche sulle sue giocate.
Originario di Mannoppello, vicino a Pescara, Marco Verratti è un centrocampista offensivo di quelli rari da trovare. Tocco di palla vellutato, naturale propensione all’assist. Baricentro basso, è molto tecnico, con un ottimo dribbling nello stretto. Non segna tantissimo, ma vede il gioco come pochi. E poi, fatto da non tralasciare, possiede corsa e grinta. Lo ha notato anche Daniele Zoratto, che lo ha fatto scendere in campo quattro volte con l’Under 19. A Pescara quando aveva 16 anni lo paragonavano a Giovinco, poi sono passati a soprannominarlo “il Messi dell’Adriatico”. Marco però è più centrocampista: ecco allora partire gli epiteti di futuro Deco o Pirlo. Accostamenti sicuramente eccessivi, ma che forse rendono l’idea più di mille parole.
Scoperto dall’ex allenatore Nando Galderisi, appena gettato nella mischia della serie C1 il ragazzo ha mostrato fin da subito personalità. Quindici le presenze in due sfortunati anni di C1 (condite da due goal) poi in serie B l’esplosione: 27 partite, con una rete e tanti bei voti in pagella. Ora potrebbe esserci già il grande passo in serie A. Un predestinato? Solo lui potrà dircelo. Per ora, non ci resta che stare a vedere.