Benevento-Roma 0-0, pagelle giallorosse: Villar unica luce

La Roma non va oltre lo 0-0 al Vigorito con un Benevento che si barrica in difesa e non fa passare nulla: Fonseca può solo rammaricarsi di non aver trovato il gol in una gara dominata dai suoi giocatori.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: SPINAZZOLA E VILLAR I MIGLIORI

Pau Lopez 6: mai impensierito, si limita all’ordinaria amministrazione. Esce con i guanti puliti e gli scarpini sporchi per i rinvii.

Spinazzola 6.5: si comporta benissimo da difensore centrale, come aveva già dimostrato contro il Braga. Ha la tendenza a scanciarsi per poter spingere in avanti. Si limita nel primo tempo ma nella ripresa sfoga la sua corsa creando azioni pericolose, quelle che sono mancate per i primi 45 minuti alla sua squadra.

Mancini 6: disputa una partita particolarmente tranquilla. Non viene mai impensierito dal Benevento che pensa a ripartire solo in contropiede, ma senza pungere. Nella ripresa controlla con autorevolezza la difesa.

Fazio 6: torna con un po’ di ruggine addosso, ma con il passare dei minuti trova confidenza con il campo. Anche lui si limita a difendere, arginando bene Lapadula. (dal 72′ J. Jesus 6: entra per far rifiatare il compagno argentino. Per lui vale la stessa cosa: serata tranquilla con delle ottime chiusure nel finale).

B. Peres 6: viene messo sulla fascia opposta e ha difficoltà nel crossare di prima, non avendo il suo piede preferito a disposizione. Nella ripresa cambia fascia e cambia ritmo, ma il risultato è sempre lo stesso. Nel finale rischia di compromettere tutto con una disattenzione che non viene sfruttata dal Benevento.

Villar 6.5: la sua visione di gioco non è una novità e con lui, la Roma, si sente al sicuro. Personalità, dribbling e giocate sempre giuste forse, alcune volte, con un pizzico di ritardo. Detta i tempi e prova fino alla fine a portare a casa il risultato.

Veretout 6: dopo la straordinaria gara di Braga ha difficoltà nel trovare il ritmo e la posizione in campo. Lotta e combatte ma cede subito alla stanchezza e alla mancanza di ossigeno. Viene sostituito in vista del match di ritorno di Europa League. (dal 58′ Dzeko 6: per la prima volta insieme a Mayoral a guidare l’attacco. Il bosniaco ha voglia di incidere e combatte su ogni pallone. Un solo colpo di testa centrale e tante sponde che non si sono rivelate vincenti).

Karsdorp 6: spinge come può sulla sua fascia e tende a ripiegare con facilità. Viene spesso attacco alto per impedire che la sua corsa possa mettere in difficoltà la difesa del Benevento. Freno a mano tirato e sostituzione per liberare Spinazzola dal suo ruolo da centrale. (dal 72′ Pedro 5.5: Fonseca cerca di dare frizzantezza, ma il guizzo dello spagnolo non arriva. Ormai manca da troppo tempo il suo spunto alla Roma).

Pellegrini 6: ci mette tantissima corsa, soprattutto quando si abbassa fino a centrocampo per velocizzare la manovra. In avanti non riesce ad inserirsi e il fraseggio non è dei migliori. Manca lucidità contro un Benevento barricato nella propria metà campo.

Mkhitaryan Roma
Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Mkhitaryan 5.5: l’armeno non brilla e rimane un oggetto misterioso per tutta la gara. Prova a dare il suo apporto ma viene raddoppiato e bloccato in ogni modo. Lotta contro il mondo e perde la sua battaglia facendo fatica ad accendersi. (dall’82’ El Shaarawy 6: pochissimo tempo a disposizione un rigore guadagnato. Peccato che il suo spunto venga annullato dal VAR per un fuorigioco di rientro di Pellegrini).

Mayoral 5: impalpabile per tutta la gara e ben arginato dalla difesa del Benevento. Lo spagnolo viene completamente annullato dagli avversari che non gli concedono nulla. Il rapporto, in campo, con Dzeko non decolla e alla fine chiude con una prestazione da dimenticare. Una serata storta ci può stare, ma ha l’occasione di rifarsi contro il Braga nella gara di giovedì di Europa League.

Fonseca 6: per la prima volta pensa ad offendere cambiando per tempo la sua squadra e cercando di scardinare un fortino troppo ben posizionato. Il Benevento si difende in 10, dopo l’espulsione di Glik, chiudendo tutti gli sbocchi ai giallorossi. Nel finale il forcing non paga, ma dopo la gara di coppa la lucidità può mancare. Adesso il terzo posto è a rischio.

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