Che fine ha fatto… Kerlon, la Foquinha di Chievo e Inter?

Ammettetelo, quando la vostra squadra acquista un giocatore che non conoscete la prima cosa che fate è andare su YouTube e iniziare ad indagare.

(C) Soccermagazine.it
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La maggior parte delle volte, però, anche il più scarso attaccante di una lega sconosciuta sembra il nuovo Cristiano Ronaldo. Il video con 5 minuti di interventi del vostro nuovo difensore centrale lo fa sembrare il nuovo Nesta, salvo poi rivelarsi in campo l’erede di Loria. Le parate del portiere che avete acquistato sono incredibili, ma nella realtà non ne prende una.
Una cosa più o meno simile è successa ai tifosi dell’Inter qualche anno fa. Era il 2008, YouTube stava per entrare nelle case di chiunque. E con questo anche le varie aspettative dei tifosi, che già si leccavano i baffi a vedere le immagini del nuovo talento brasiliano sbarcato in Italia.
In estate infatti arriva nella nostra penisola Moura Souza Kerlon, attaccante dalla classe sopraffina cresciuto nelle giovanili del Cruzeiro. Lo tessera il Chievo Verona, ma dietro all’operazione c’è l’Inter.
I nerazzurri lo hanno strappato alla concorrenza di mezza Europa: Manchester United, Juventus, Barcellona. Tutti ammaliati da quella che in patria veniva chiamata la Foquinha, la piccola foca.
Si, perchè il marchio di fabbrica di Kerlon era alzarsi il pallone con i piedi, metterselo sulla testa e iniziare a palleggiare in mezzo al campo, portandosi dietro tutti gli avversari. Aggiungete la sua velocità, l’agilità, la bravura nel dribbling e il gioco è fatto. Il ragazzo, classe 1988, è quanto di meglio può mostrare la cantera brasiliana.
Tant’è che al Sudamericano Under 17 del 2005 porta i verdeoro in finale vincendo il classifica marcatori. A tratti sembra più un animale da circo che un calciatore, ma i gol arrivano. Ed è questo quello che conta.
Insieme ai palleggi di testa però, Kerlon ha un’altra caratteristica: un fisico esile, facile da rompere. E in campo non è uno che risulta particolarmente simpatico. I difensori avversari gli riservano sempre un trattamento speciale che le sue deboli gambe non riescono a sopportare.
Al Chievo, tra infortuni e bocciature tecniche, vede il campo solo 4 volte. L’Inter lo cede l’anno successivo all’Ajax dove si rompe il ginocchio sinistro. Out 6 mesi e 0 minuti raccolti. I nerazzurri allora iniziano a non crederci più. Lo mandano in prestito fino alla fine del contratto, nel 2012, mentre Kerlon continua a rompersi e a non giocare.
Sembra la fine della carriera, poi arriva la chiamata che non ti aspetti.
Lo vuole il Fujieda MYFC, nella Japan Football League, terza serie del calcio giapponese. Certo non è la Premier League e nemmeno la Liga, ma la Foquinha inizia a segnare di nuovo, a giocare, a correre.
Ancora oggi, se lo cercate su YouTube il terzo risultato è un video che si chiama: “Kerlon – The next Ronaldinho“.
Questa estate, dopo l’ufficialità di un vostro nuovo acquisto, state attenti ai video che andate a vedere.

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