Copa Libertadores: il River soffre ma è in finale

Ben diciannove anni di attesa prima di poter tornare a giocare una finale di Copa Libertadores: il sogno del River Plate continua in una fredda sera di Asuncion dove il pericolo Guaranì per quasi 20’ è stato molto più che una semplice minaccia.

Carlos Sanchez Fonte: Jiserra (Flickr.com)
Carlos Sanchez
Fonte: Jiserra (Flickr.com)

Non basta nemmeno il 2-0 dell’andata del Monumental per mettere al tappeto la squadra paraguaya, troppo grintosa e orgogliosa per mollare la presa ad un solo passo dal sogno e dopo aver fatto vittime illustri come Racing e Corinthians.

L’avvio di gara è infatti tutto di stampo aurinegro con la squadra locale che può reclamare a gran voce un calcio di rigore per un’entrata a dir poco scomposta di Vangioni in area di rigore. Il River soffre ma sa tenersi stretto il suo pass quasi garantito per la doppia finale di Copa Libertadores e cerca addirittura il colpo del KO per sentenziare definitivamente il discorso qualificazione: i match point capitano sui piedi di Carlos Sanchez e sul mancino di un meraviglioso Pity Martinez che ancora una volta non spreca l’occasione per mostrare il suo talento anche se sia il suo tentativo sia quello del compagno uruguayo non vanno in porto.

La partita si infiamma nella ripresa quando il Guaranì sblocca la partita grazie a Fernando Fernandez che finalizza un’azione infinita nella quale la squadra di Asuncion aveva anche colpito un legno. Con l’1-0 aurinegro tutto è ancora in discussione e serve una reazione da grande River che arriva dopo 20’ di paura con un lancio geniale di Viudez per Alario che scavalca Aguilar on un pallonetto morbido e segna il gol che vale la finale di Copa Libertadores.

Sul pallonetto dell’attaccante della Banda finisce ogni speranza del Guaranì e si concretizza il miracolo di Gallardo che corona una stagione fin qui esaltante. Bisognerà aspettare ancora un giorno per sapere chi tra Tigres e Internacional raggiungerà il Millo in finale ma intanto a Nuñez e dintorni possono fare festa perché il River diciannove anni dopo può giocarsi nuovamente una finale di Copa Libertadores.

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