Lazio, che carattere!

Alla vittoria nel derby era seguita un’incredibile striscia di sconfitte contro Bologna, Catania e Parma, intervallate solo dalla sofferta vittoria contro il Cagliari, che avevano fatto suonare più di un campanello d’allarme in casa Lazio. La squadra sembrava molle, priva di idee e di carattere, decisamente sulle gambe. Insomma, in chiara difficoltà. Poi, nel match di sabato scorso all’Olimpico contro il Napoli, erano arrivati i primi segnali di risveglio. Si era dovuto attendere il secondo tempo per vedere una squadra combattiva, vogliosa, capace di produrre occasioni da gol a ripetizione. Una squadra finalmente tornata sui livelli di inizio stagione. L’epilogo nella sfida di ieri sera allo Juventus Stadium contro gli uomini di Conte: la Lazio è ufficialmente tornata. Al di la della sconfitta, la squadra capitolina in quel di Torino ha offerto una grande prova di carattere ed umiltà. Queste erano del resto le uniche armi a disposizione della truppa di Reja, falcidiata dalle numerose assenze, per uscire indenne dalla sfida con la capolista. Ed infatti, sebbene tenutasi a galla nel primo tempo grazie ad almeno due miracoli di Marchetti, la Lazio ce l’aveva quasi fatta. Sorretta, oltre che dall’estremo difensore, da una difesa rocciosa che, seppur qualche volta con affanno, era riuscita a reggere gli urti degli attacchi bianconeri, protetta da un centrocampo tutto cuore e muscoli e guidata dal duo di attacco Rocchi-Mauri protagonisti di una gara di enorme sacrificio finalizzato ad allentare il più possibile il pressing juventino, per regalare i tre punti agli uomini di Conte ci è voluta una magia di Del Piero, accompagnata da un’indecisione del fin li ottimo Marchetti, ad otto minuti dal termine di un secondo tempo dove la Juventus prevaleva sul lato del gioco ma rimaneva imbrigliata nella rete tattica tessuta dalla squadra biancoceleste, senza essere mai veramente pericolosa. Paradossalmente, infatti, se la vittoria della Juventus appare ineccepibile, è altrettanto vero che è arrivata nel momento della partita in cui la Lazio meno meritava di soccombere. Nonostante la sconfitta, dunque, la serata di Torino rilancia definitivamente la Lazio come favorita per la corsa Champions, perché carattere ed umiltà sono le qualità che fanno la differenza sul finale di stagione. Il destino della squadra di Reja è nelle proprie mani. A cominciare da domenica, quando la formazione capitolina si recherà in quel di Novara e ad Udine andrà in scena lo scontro diretto tra i friulani e la rigenerata Inter di Stramaccioni.

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