Milan-Fiorentina 3-1, le pagelle rossonere: umiliazione totale

Arriva la terza sconfitta consecutiva per il Milan, ma in realtà quello che va in scena stasera a San Siro è un’autentica umiliazione per tutti i tifosi rossoneri. Prestazione indegna della squadra di Giampaolo che viene surclassata dalla Fiorentina dell’ex Montella. Non si salva nessuno se non Leao, autore del gol e delle uniche giocate interessanti dei suoi. Di seguito le pagelle rossonere:

Milan - Fonte immagine: Maarten Van Damme
Milan – Fonte immagine: Maarten Van Damme

G. Donnarumma 5,5: Pulgar lo spiazza dal dischetto, sul secondo gol la sua respinta bassa non è perfetta. Il rigore parato a Chiesa evita un tracollo ulteriore che arriva poco dopo per mano, o meglio piede, di Ribery.

Calabria 4: sbaglia due stop consecutivi banali, spinge poco o niente e viene ridicolizzato un paio di volte da Ribery come in occasione del 3-0.

Musacchio 3: il rosso forse è esagerato ma l’intervento che gli costa l’espulsione è inutile e senza senso. Lascia la squadra in 10 in un momento già critico. Imperdonabile.

Romagnoli 5: sui gol non ha colpe e per il resto prova a sorreggere la baracca per quanto possibile, ma non ci riuscirebbe nemmeno Baresi.

T. Hernandez 5,5: prova a dialogare con Leao nel vano tentativo di creare qualcosa di pericoloso. In fase difensiva fa quel che può. E’ uno degli ultimi a mollare nel finale.

Kessie 4,5: lontano parente del giocatore ammirato a Bergamo e a sprazzi nelle due stagioni rossonere. Sbaglia sempre la scelta di passaggio e non produce niente di utile. Giampaolo lo lascia negli spogliatoi a fine primo tempo. (dal 46′ Krunic 5: esordio ufficiale con la maglia rossonera, ma solo per gli archivi perché non lascia traccia di sé in campo)

Bennacer 4,5: inizia la partita con un paio di palloni persi pericolosi e procura due rigori di cui il secondo davvero ingenuo. La cosa paradossale è che per il resto sarebbe il meno peggio in mezzo al campo.

Calhanoglu 3,5: di solito con la Fiorentina si esalta, ma non stasera. Da sue due palle perse nascono i primi due gol viola e non combina niente di buono.

Suso 4: non ci si accorgerebbe nemmeno che sia in campo se non fosse suo l’unico tiro pericoloso verso la porta di Dragowski nel primo tempo. Peccato che la sua di partita sia tutta in quella giocata. Subissato pure lui di fischi al momento del cambio. (dal 79′ Castillejo: S.V.)

Piatek 4: non azzecca un passaggio o una sponda, facile o difficile che sia. Esce tra i fischi meritati di San Siro. Che fine ha fatto il pistolero? (dal 57′ Duarte 5,5: buttato nella mischia per via dell’espulsione di Musacchio, comincia anche bene con un paio di buone chiusure finché non trova Ribery sulla sua strada)

Leao 6,5: rimane forse l’unica speranza rossonera dopo stasera. Nel primo tempo è il solo ad accendere i tifosi con un paio di giocate. Nel secondo scompare per poi riapparire con un pezzo di bravura calcistica che gli vale il primo gol in rossonero.

All. Giampaolo 4: dà fiducia agli stessi undici di Torino che qualcosa di buono l’avevano fatto vedere, ma non ottiene le risposte che sperava. Il Milan offre una prestazione indegna in tutto il suo collettivo e viene umiliata da una Fiorentina semplicemente ben organizzata, quello che la sua squadra non è per niente.

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