Roma-Plzen 5-0, le pagelle giallorosse: Dzeko si sblocca con un tris

La Roma cala il pokerissimo in casa, contro il Viktoria Plzen e vola al secondo posto del girone a pari punti con il Real, bloccato a Mosca dal CSKA. Dzeko si sblocca e regala una tripletta che fa ben sperare i tifosi: Pellegrini si conferma in grande forma insieme ad Under e Kluivert che trova la sua prima rete con la maglia capitolina.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: DZEKO IL MIGLIORE, PELLEGRINI LA CONFERMA

Dzeko, Roma - Fonte: sassuolocalcio.it
Dzeko – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Olsen 6: il portiere giallorosso è spettatore non pagante e non compie nessuna parata rilevante. Il suo primo intervento è ad inizio secondo tempo con un tiro da fuori, bloccato con grande facilità. Gara tranquilla e con un piccolo brivido, un dribbling che lascia tutti con il fiato sospeso. Porta inviolata che vale tanto per il morale.

Kolarov 7: il serbo si presenta con una magia sulla fascia dopo appena pochi minuti che conferma l’ottimo stato di forma e fiducia dopo i due gol consecutivi con Frosinone e Lazio. Spinge per tutta la prima frazione di gioco mentre resta più arretrato nella ripresa. Si riposa e prende fiato, intervenendo solo quando neccessario: dosa le energie facendo prevalere l’esperienza. Suo l’assist per l’1-o che libera Dzeko. (dal 75′ Lu. Pellegrini Sv.)

Fazio 7.5: il comandante ritorna immediatamente alle sue vecchie prestazioni e fa dimenticare tutte le incertezze delle prime partite. Resta alto guidando perfettamente il reparto: bravo nell’anticipo e nell’impostazione con uscite sicure palla al piede. Pericoloso sui calci da fermo con inserimenti letali di testa: riesce anche a segnare un gol, ma il guardalinee riesce a segnalare un fuorigioco millimetrico.

J. Jesus 7.5: primo tempo relativamente tranquillo con poco lavoro e minimo indispensabile. Nei secondi 45 minuti, viene chiamato in causa e si fa trovare pronto: ottimi interventi in chiusura, puntuale nell’anticipo e grande padronanza nel far circolare il pallone. Non viene mai impensierito dal reparto offensivo avversario e, nel momento migliore del Plzen, riesce ad imporsi con autorità.

Florenzi 7.5: cambia costantemente ruolo ma la qualità delle sue prestazioni resta alta. Dopo aver giocato da trequartista esterno contro la Lazio, torna ad occupare il ruolo di terzino e riesce a brillare ugualmente. Tanta corsa nella fase di spinta e ripiegamenti essenziali in difesa per dare una mano al reparto. Le sue incursioni regalano superiorità con sovrapposizioni che difficilmente vengono fermate. Kozacik gli nega la gioia del gol con una para ta superlativa poco prima del duplice fischio.

N’Zonzi 7.5: il metronomo giallorosso detta i tempi, lancia gli attaccanti e lotta a centrocampo recuperando numerosi palloni. La Roma ha trovato un giocatore essenziale per i suoi schemi proprio per la qualità delle sue giocate: l’impostazione nasce dai suoi piedi, precisi nel fraseggio e letali nelle verticalizzazioni. Nelle palle inattive, sale in avanti dando apprensione alla difesa avversaria grazie ai suoi centimetri. De Rossi ha trovato chi può fargli dormire sogni tranquilli.

Cristante 7.5: vicino a N’Zonzi si da molto da fare ma scompare un po’ durante la parte centrale della partita. Tanta corsa e grinta soprattutto negli interventi che fermano, in più di un’occasione l’azione del Plzen. Il suo è un lavoro oscuro che si nota poco, ma permette alla Roma di non rischiare nulla: un ulteriore difensore che fa da filtro prima del reparto guidato da Fazio.

Pellegrini 8: un Pellegrini così, il club capitolino, non lo aveva mai visto. Il trequartista, ex Sassuolo, da continuità alle sue prestazioni regalando un altra gara di grande qualità: in questa posizione ha trovato il paradiso. Il ragazzo si inserisce tra le righe, attacca il primo palo e, dopo pochi minuti, sfiora il gol. Verticalizza con facilità, recuperando palloni e smistandoli velocemente verso gli attaccanti laterali: perfetto l’assist che smarca Under che realizza la rete del 3-0. Tanta classe e quantità che finalmente si mostra all’Olimpico in tutto il suo splendore. (dal 75′ Zaniolo Sv.)

Kluivert 7.5: l’olandese ha smania di segnare, ma prima di tutto pensa alla squadra e tenta di servire prima i compagni che tentare la conclusione personale. Tanto spirito di squadra e movimenti che si stanno oliando alla perfezione: inserimenti precisi, incursioni sul secondo palo e quella ostinazione che lo rendono pericoloso ogni volta che prende palla. Corona un’ottima partita con la rete del 4-0 che deve solo spingere in rete dopo una respinta corta del portiere. Le sue doti si vedono tutte e Di Francesco lo sta dosando nel modo giusto senza forzare troppo la mano.

Under 8: il turco è devastante e sulla sua fascia è infermabile. Nel primo tempo colpisce una traversa con un tiro da fuori che si va ad infrangere come una saetta sul legno. Nella ripresa combatte, lotta, crea e fa impazzire i suoi marcatori fino a gonfiare la rete su assist di Kluivert per il 3-0. Sul 2-0 è suo il perfetto assist che pesca Dzeko al centro dell’area mentre, ad un quarto d’ora dalla fine, una sua conclusione porta l’olandese a ribattere in porta. Il suo talento matura incontro dopo incontro: la Roma ha tra le mani un talento cristallino. (dal 75′ Schick Sv.)

Dzeko 8.5: il cigno di Sarajevo si sblocca e cala un tris giocando da solo e dominando su ogni pallone. Perfetto sia in fase realizzativa che di servizio per la squadra: dopo appena 3 minuti, sinistro ad incrociare e 1-0 che fa esplodere l’Olimpico. Prima della fine del primo tempo, stop in area e cannonata che non lascia scampo al numero 1 nemico. Nella ripresa sfiora in un paio d’occasioni la tripletta, poi, nel finale, colpo di testa e pallone da portare a casa. Edin sembra essersi sbloccato e manda un forte segnale anche al campionato.

Di Francesco 8.5: la sua Roma si è risvegliata e abbandona una crisi che ne stava minando la stagione. Il 4-2-3-1 sembra essere il giusto schema che enfatizza al meglio il gioco giallorosso: si dal primo minuto, il club capitolino non sottovaluta per un solo istante la compagine ceca che si vede schiacciata da una furia mai vista. La Roma è superiore e lo dimostra nel palleggio, nelle verticalizzazione e nei tempi perfetti con i quali affossa l’avversario. Pellegrini trequartista incanta, Dzeko si riscopre bomber, Kluivert e Under bruciano le fasce, N’Zonzi detta i tempi e Fazio comanda tornando sulle prestazioni del passato. Gli ingredienti ci sono tutti per fare bene sia in Serie A che in Champions.

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