Serie A, il canale della Lega non si farà. Ecco perché

La notizia che ha apparentemente sconvolto il calcio italiano, specialmente i suoi tifosi, è che la società spagnola Mediapro si è aggiudicata per oltre un miliardo di euro l’anno i diritti di trasmissione del campionato di Serie A 2018-2021 battendo la concorrenza di Sky e Mediaset.

Fonte: Alessandra Lo Monaco

Una notizia che stravolge solo apparentemente gli scenari. Mediapro ha infatti partecipato al bando indetto dalla Lega Calcio in qualità di intermediario ovvero come soggetto deputato a gestire la vendita del servizio a broadcaster tradizionali. Ecco perché, con molta probabilità, per gli appassionati del nostro campionato amanti del calcio in tv a conti fatti cambierà poco. Sky e Mediaset dovranno giocoforza sedersi al tavolo con la società spagnola per acquistare la propria fetta di diritti di trasmissione.

A volerla dire tutta per i consumatori finali si aprono in realtà alcune prospettive interessanti. Mediapro ha infatti dimostrato, in particolare con la sua gestione dei diritti della Liga, di essere una società all’avanguardia nella distribuzione del prodotto che, questo è l’obiettivo anche per il pacchetto della Serie A, si punta a distribuire in maniera capillare sfruttando appieno tutte le nuove tecnologie. Ecco dunque che anche operatori online come Tim, Vodafone, Netflix e Amazon potrebbero (e dovrebbero) concorrere all’aggiudicazione dei diritti di trasmissione in streaming con la possibilità per gli utenti di poter dunque accedere al calcio in tv sempre in modalità pay ma ad un prezzo più contenuto.

Ciò che invece non avverrà è la creazione di un canale della Lega Calcio. Il progetto di creare un canale tematico in onda 7 giorni su 7 comprensivo della trasmissione delle partite del campionato di Serie A e Serie B, sembra destinato almeno per il momento a tornare nel cassetto.

L’idea della Lega sembrava essere, infatti, quella di affidare a Mediapro la creazione e la gestione del canale (qualcosa di simile a quanto la società fa già in Spagna con la Liga). Ma il fatto che Mediapro abbia partecipato al bando in qualità di intermediario vieta alla società di produrre e gestire anche singoli pezzi di palinsesto.

L’ipotesi di un canale dedicato della Lega Calcio potrebbe però essere rispolverata nel caso in cui l’Antitrust mettesse in discussione la regolarità dell’assegnazione dei diritti tv a Mediapro. L’Authority avrà a disposizione 45 giorni per pronunciarsi; dopo di che l’assegnazione diventerà esecutiva e Mediapro avrà due settimane a disposizione per fornire le garanzie bancarie richieste. Solo allora sapremo se il progetto per un canale della Lega Calcio tornerà effettivamente nel cassetto o meno.

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