Tevez: “Se non fosse per il calcio sarei morto”
L’umiltà di Carlos Tevez è tangibile nell’intervista ad una rivista argentina (La Garganta Poderosa). Nonostante sia uno dei calciatori più pagati al mondo non dimentica lesue umili origini.
“Io sono 100% villano, e se non fosse stato per il calcio a quest’ ora probabilmente sarei in galera, o sdraiato per terra, drogato. Forse sono stato toccato da una bacchetta magica che mi ha evitato quella fine. Nessuno nasce ladro, ma la diversità spinge a rubare, io fortunatamente ho conosciuto il calcio. Ma i media non aiutano, bisognerebbe rafforzare l’istruzione in modo che i ragazzi abbiano un’altra via che non sia la droga. Non tutti sono salvati dal calcio in Argentina”.