PSG, Ancelotti sicuro: “Voglio affrontare il Milan in finale. Il panettone? L’ho già comprato…”

Carlo Ancelotti, attuale tecnico del PSG, ha rilasciato un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, parlando della sua squadra e facendo anche un accenno al campionato italiano. Ecco quanto sottolineato da Soccermagazine.it.

Fonte: PSG World (Flickr.com)

 

Intanto, complimenti. Non è da tutti evitare la ghigliottina a Parigi. Da queste parti ci hanno rimesso la testa anche i re…

«Non scherzate, io non ho mai avuto paura di essere licenziato. Il fatto è che attorno al Psg ci sono tante aspettative e, di
conseguenza, anche tante voci. Male voci non sono mica verità…».

 

Gli arabi non sono mica contenti, però…
«E perché io sono contento, secondo voi?».

 

No, d’accordo, ma un po’ di frizione ci sarà pur stata.

«La proprietà mi ha sempre lasciato tranquillo. E poi l’amicizia che mi lega a Leonardo è un rapporto vero, schietto. Io dico quello che penso, e lui pure. Ripeto: mi dispiace perché in campionato abbiamo buttato via troppi punti. Ma c’è tempo per tornare in vetta. I 5 punti di distacco dal Lione non sono una montagna».

 

Scusi la schiettezza: ma, a parte i soldi che le danno, chi gliel’ha fatto fare?
«Il desiderio di dare vita a un progetto ambizioso. Il Psg non ha una grande storia e per me sarebbe meraviglioso portarlo a vincere qualcosa d’importante. E poi a Parigi si sta bene. Anzi: benissimo».

 

Però Mourinho si è candidato per la panchina del Psg.
«Mou è bravissimo, lo conosco. So com’è fatto e non mi arrabbio quando parla».

 

Ha sempre in testa la Champions, eh?

«È il torneo più bello. E, come dice il titolo della mia autobiografia, “Preferisco la coppa” (edizioni Rizzoli, ndr). Sarebbe fantastico fare molta strada
in Europa».
Chi vorrebbe negli ottavi?
«Vanno bene tutte, tranne il Milan. I rossoneri li voglio affrontare in finale. E vi assicuro che non sto sognando a occhi aperti…».

 

Non è più il grande Milan, però.
«Si è ripreso. Questo è un anno di transizione e comunque sono stati capaci di valorizzare un talento come El Shaarawy e una bella promessa come De Sciglio. Bravi».

 

Per lo scudetto in Italia, oltre alla Juve, chi vede?
«Il Napoli mi sembra il più attrezzato a contrastare i bianconeri. L’Inter ha cambiato molto e non è semplice far quadrare i conti in fretta. Lasciatevelo dire da uno che è alle prese con questi problemi…».

 

Chiudiamo così: Ancelotti, mangerà il panettone a Parigi?
«Io l’ho già comprato, e ho pure messo in frigo una bottiglia di champagne. Credo fortemente in questo Psg e penso proprio di non sbagliarmi».

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