Lotito prosciolto dall’accusa di aggiotaggio
Finalmente una buona notizia Claudio Lotito. La Quinta Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione si è infatti pronunciata in merito alla condanna in appello a 18 mesi di reclusione con ammenda di 40 mila Euro del patron biancoceleste e di Roberto Mezzaroma relativa all’accusa di aggiotaggio ed ostacolo agli organi di vigilanza legati alla vicenda della compravendita di titoli azionari della S.S. Lazio del 2005. Proscioglimento per prescrizione la sentenza che, dunque, alleggerisce notevolmente la posizione degli indagati che tuttavia dovranno ancora rispondere dell’omessa alienazione di partecipazioni. La Suprema Corte ha infatti riconosciuto la correttezza della condanna emessa dalla Corte d’Appello relativamente a questo secondo reato per il quale il giudice dovrà riemettere sentenza. Una vittoria a metà dunque per Claudio Lotito in una vicenda che non ha ancora scritto l’ultima parola.