Boskov, il ricordo di Totti: “Grazie mister, immenso maestro”
Era il 28 marzo 1993. A Brescia i padroni di casa ospitano la Roma.
Tra le fila giallorosse ci sono Cervone, Muzzi, Caniggia, Mihajlovic, Aldair. In campo c’è Ruggero Rizzitelli che al 87′, viene richiamato dalla panchina per un cambio. Esordisce in Serie A il giovanissimo Francesco Totti, gettato nella mischia da Vujadin Boskov.
“In quella partita, contro il Brescia, io ero in panchina accanto a lui – racconta Roberto Muzzi – Quando Boskov gli disse di scaldarsi per entrare, Francesco pensava avesse indicato me ma io gli dissi ‘Guarda che tocca a te’. Lui si alzò con tranquillità, senza mostrare alcuna tensione. Quel giorno abbiamo visto esordire un grandissimo campione“.
Totti non dimenticherà mai quel momento come non dimenticherà mai l’allenatore che per primo ha creduto in lui. In occasione della sua morte, il capitano giallorosso ha voluto ricordare il serbo con queste parole:
“Oggi è scomparso un altro membro importante della famiglia del calcio, Vujadin Boskov, un grande uomo, competente, vincente e dotato di un umorismo acuto e intelligente. Ricordo ancora il giorno del mio esordio con lui sulla nostra panchina… come potrei dimenticarlo? Grazie mister per avermi dato questa possibilità, unica come sei stato tu. Ora dal cielo con la tua ironia e il tuo sorriso sono sicuro che continuerai a guardare il calcio con l’occhio dell’immenso maestro che sei stato“.