La 25a di A: analisi e statistiche di Milan-Juventus
Sabato 25 febbraio, alle ore 20.45, avrà luogo Milan-Juventus, valevole per la 25a giornata di Serie A.
Si tratta della terza sfida in questa stagione da parte delle due compagini. Una è stata giocata in campionato ed una in Coppa Italia lo scorso 8 febbraio.
CASA MILAN – Dopo l’incidente che vede protagonista Zlatan Ibrahimovic fuori dal centro sportivo, nella giornata di ieri è arrivata anche la conferma della squalifica (leggi qui per ulteriori dettagli). Maxi Lopez e Boateng anch’essi indisponibili, causa infortunio. Si aggiungono quindi a Merkel, Gattuso, Aquilani, Cassano, Strasser e Seedorf. In attacco probabilmente giocheranno Pato e Robinho. Centrocampo affidato a Muntari ed Emanuelson.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Van Bommel, Muntari; Emanuelson; Pato, Robinho. All.: Allegri
CASA JUVE – Antonio Conte avrà a disposizione tutta la rosa, eccezion fatta per Marrone, infortunato. Dovrebbe scendere in campo quindi con un 3-5-2 che vede Buffon tra i pali, difesa a tre composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo tornerà Claudio Marchisio, che affiancherà Vidal e Lichtsteiner dal 1° minuto.
Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe; Vucinic, Matri. All.: Conte
PRECEDENTI – I Diavoli, al Meazza, non perdono da due partite. L’ultima sconfitta risale al Derby contro i cugini Interisti. Sull’altra sponda troviamo i Bianconeri, che ancora non hanno “provato il gusto” di perdere almeno una partita (13 vittorie e 10 pareggi). I precedenti recitano quanto segue: 174 sfide, 161 in Serie A; le vittorie del Milan sono 49, mentre quelle della Juventus 58. Per ben 54 volte, con una percentuale equivalente al 34%, la partita si è conclusa in parità.
ULTIME 3 PARTITE
- Milan-Juventus 1-2, Udinese-Milan 1-2, Cesena-Milan 1-3;
- Milan-Juventus 1-2, Parma-Juventus 0-0, Juventus-Catania 3-1.
Paolo Tagliavento della sezione di Terni, internazionale da 5 anni, dirigerà il match.
Sarà la sfida decisiva in chiave Tricolore o, come dice Prandelli, “non sarà decisiva”?