Flamengo, il caso di Bruno Fernandes de Souza: uccide l’amante incinta e la dà in pasto ai cani, poi…
E’ una storia dai tratti scandalosi e macabri quella di Bruno Fernandes das Dores de Souza, meglio noto come Bruno, portiere del Flamengo dal 2006 al 2010.
Il giocatore è stato infatti accusato di aver assassinato una sua vecchia amante, l’attrice Eliza Salmudio, che aveva rapito due anni fa, finendo poi in manette. All’epoca, Bruno voleva liberarsi della donna che aveva ingravidato dopo una scappatella e che, rifiutandosi di abortire, aveva dato alla luce suo figlio. Il corpo della Salmudio, però, non è mai stato trovato, e nel corso degli ultimi mesi le indagini avrebbero portato le forze dell’ordine a ricostruire uno scenario terrificante: sembra infatti che l’estremo difensore, coadiuvato da altre 8 persone, tra cui il cugino e la moglie, avesse ucciso l’amante per poi farla a pezzi e nasconderne parte dentro a del calcestruzzo, destinandone altri avanzi ai suoi cani, dei rottweiler, per occultare l’omicidio. Oggi il piccolo Bruninho ha due anni ed è stato affidato alla nonna materna dal tribunale minorile, mentre Bruno, che sta scontando la pena a 4 anni e mezzo comminatagli dopo essersi costituito in seguito al sequestro di persona, rischia di vedere peggiorata la sua situazione.
L’ex portiere godeva di buona stima nel Flamengo, dove si ritagliò presto un ruolo importante e vinse anche un campionato brasiliano nel 2009, togliendosi persino lo sfizio di segnare dei goal, tra cui uno su punizione in Coppa Libertadores. La sua carriera, bruscamente interrotta a 26 anni, è destinata a non riprendere mai più.
galera a vita ..alternativa allo stesso trattamento x lui