Calciomercato, per la primavera della Roma arriva Tibolla

Il Chievo ha ufficializzato l’arrivo di Leandro Paredes dal Boca. L’operazione  è stata manovrata dalla Roma per assicurarsi il giovane argentino, non tesserabile nell’immediato a causa del suo status di extracomunitario.

 

Il nuovo stemma della Roma
Il nuovo stemma della Roma

La trattativa prevede anche Alberto Tibolla, centrocampista classe ’96 , pronto ad arricchire la Primavera dei giallorossi. Queste le sue parole per EUROPACALCIO.IT:

La Roma chiama, Tibolla risponde. Troppo importante la piazza giallorossa per essere rifiutata?

“Non c’ho pensato due volte ad accettare la proposta giallorossa. Voglio cercare fortune altrove, e nella Roma potrò sicuramente mettermi maggiormente in mostra”.

Il Chievo si è in qualche modo opposto alla tua cessione? Oppure credi che l’arrivo di Paredes compenserà il dispiacere per la tua partenza?

“Paredes ha sbloccato la trattativa. Non credo proprio che la società mi avrebbe ceduto senza l’arrivo dell’argentino”.

Lasci una squadra tra le più forti a livello giovanile, ed arrivi nella squadra 2° in classifica in Serie A. Quali sono i tuoi obiettivi per questi tuoi primi mesi in giallorosso?

“Voglio essere protagonista e fare bene da subito, giocando il più possibile in modo da rendermi utile alla causa. Inoltre la Primavera giallorossa è spesso a stretto contatto con la prima squadra, quindi chi sa…”.

Hai avuto modo di conoscere i tuoi nuovi compagni?

“Conosco bene i due Nazionali Elio Capradossi e Arturo Calabresi, ma comunque conoscevo da tempo anche altri ragazzi della rosa. Non ho ancora avuto modo di unirmi a loro perché sto aspettando l’arrivo di Paredes, che non è ancora arrivato a Verona. Poi potrò raggiungere la mia nuova squadra”.

Se non fosse arrivata la Roma con Paredes, credi che avresti lasciato il Chievo?

“Non avrei lasciato il Chievo, perché la società non mi avrebbe lasciato mai andare senza contropartite tecniche”.

Cosa ti senti di dire alla società clivense?

“Posso solo ringraziarla per tutto quello che mi ha dato, al Chievo sono cresciuto e mi sono sempre trovato bene”.

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