Juve-Vidal insieme fino al 2018. Ogbonna in arrivo
L’aggettivo incedibile viene solitamente accostato a quelli che ormai usiamo chiamare ‘top player’ ed Arturo Vidal è sicuramente da inserire in questa categoria. Il Guerriero è ormai uno degli idoli della tifoseria bianconera al pari di Gigi Buffon e Giorgio Chiellini.
In due anni ha vinto due scudetti e diverse volte ha fatto godere il popolo juventino con i suoi goal o i suoi recuperi. Marotta gli ha già promesso un rinnovo del contratto fino al 2018 passando dagli attuali 2,7 milioni percepiti ai 4 milioni a stagione che guadagnerà, la firma arriverà presumibilmente nel corso del ritiro. Magari questo non basterà a scoraggiare Real, PSG e Bayern che da tempo sono corteggiatori assidui del cileno che sicuramente proveranno ad offrigli un ingaggio più elevato. Ma in quel caso dipenderebbe dalla volontà del giocatore perché la Juve non ha alcuna intenzione di privarsi del suo gioiello cileno, al momento probabilmente il numero uno al mondo nel suo ruolo. Ora, chiuso anche questo discorso, il dg bianconero potrà concentrarsi su Angelo Ogbonna per cui la fumata bianca potrebbe essere vicina. Quando infatti il Napoli sembrava aver sorpassato i bianconeri, ecco che ci si è messo di mezzo Ciro Immobile: l’accordo tra Torino e Genoa per la metà del giocatore spingerà i granata a parlare proprio con la Juve per portarsi a casa l’altra metà del giocatore. Inserendo nella trattativa, nemmeno a dirlo, proprio il difensore della Nazionale. In casa Juve, intanto, tiene sempre banco la questione esterni. Una cosa al momento pare pressocché certa: uno tra Kolarov e Zuniga arriverà. De Laurentiis fa ancora muro, ma nelle prossime ore il procuratore del colombiano incontrerà Bigon e in caso di mancato rinnovo è auspicabile che qualche passo avanti verso i bianconeri verrà fatto. Per quanto riguarda il serbo il discorso col Manchester City è già avviato. Si discute sulla formula: la Juve vorrebbe prenderlo in prestito oneroso con diritto di riscatto, i Citizens vorrebbero cederlo a titolo definitivo. Le cifre ballano intorno ai 10 milioni, ma Marotta spera di abbassarle.
