Manchester City-Barcellona 0-2, le pagelle blaugrana: Alves sugli scudi, ok Messi e Valdes

Il Barcellona del Tata Martino espugna l’Etihad Stadium di Manchester per 2-0 grazie alle reti siglate nella ripresa da Lionel Messi su rigore e da Daniel Alves in chiusura di gara. Di seguito le pagelle dei blaugrana:

Flicr.com-Globovision
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Victor Valdes 6,5: nel primo tempo rischia la frittata sugli sviluppi di una palla inattiva dove esce male, ma si salva. Nella ripresa è decisivo con due ottimi interventi, prima su un destro al volo di David Silva, ed in seguito su un tocco ravvicinato di Dzeko (anche se il direttore di gara poi fermerà l’azione). Attento e concentrato lungo tutto l’arco del match.

Daniel Alves 7: migliore in campo del Barcellona nella serata dell’Etihad. Il brasiliano gioca un’ottima partita sia in fase difensiva, che in fase di spinta, coprendo tutta la corsia di destra con grande facilità ed esperienza. Nella ripresa sfiora prima il goal con un diagonale che lambisce il palo, mentre in seguito al 90′ trova la rete del 2-0 con l’ennesimo inserimento senza palla della sua serata, freddando Hart sotto le gambe con un preciso colpo di piatto destro.

Piqué 6: non sempre pulito ed elegante negli interventi, ma spesso efficace e ruvido. Gioca più di spada che di fioretto, ma il centrale spagnolo disputa una positiva gara, soffrendo poco la fisicità di Negredo nella prima parte, ed in seguito quella di Dzeko nella seconda. Gli viene anche annullato un goal, probabilmente buono, per un off-side segnalato a Fabregas.

Mascherano 5,5: meno lucido del compagno di reparto, non essendo un difensore puro soffre molto di più la potenza fisica di Negredo, rischiando in un paio di circostanze l’errore, cavandosela più con l’esperienza e le maniere pesanti, finendo anche sul taccuino del direttore di gara per gioco scorretto.

Jordi Alba 6,5: come Alves, molto bene anche il suo compagno di squadra sulla corsia opposta. Il mancino del Barcellona gioca un primo tempo accorto ed attento, tenendo sotto controllo la velocità di Navas, poi nella ripresa si dedica anche alla fase offensiva, dando supporto in attacco. Diligente e prezioso in numerose circostanze.

Sergi Busquets 5: poco filtro in mezzo al campo da parte del mediano blaugrana, che soffre molto la posizione fra le linee di David Silva. Poco nel vivo del gioco, rischia perdendo un po’ troppi palloni a trequarti di campo. Nella ripresa viene graziato dall’arbitro che non lo ammonisce nonostante un fallo volontario su Silva lanciato in contropiede.

Xavi 6,5: solita gara di cervello e testa da parte del regista catalano. La sua 138^ partita in Champions League è la solita gara da leader della zona mediana, con tanti passaggi e tocchi al pallone nell’impostazione della manovra del Barcellona. Cerca anche fortuna in zona goal in un paio di circostanze, ma sulla prima un attento Hart respinge, mentre sulla seconda è lui a sparare alto da buona posizione dopo l’ottimo invito di Daniel Alves.

Fabregas 5: partita di sacrificio quella dell’ex Arsenal (fischiatissimo dal pubblico di casa), che non riesce mai ad essere incisivo durante l’arco della gara. Spesso esce fuori dal gioco estraniandosi totalmente dalla contesa, sempre a caccia della giusta posizione in campo. Nella ripresa sciupa anche una ghiotta occasione da rete, agganciando male un geniale pallone in profondità di Messi. (dall’86’ Sergi Roberto s.v.)

Sanchez 5,5: anche lui come Fabregas non riesce ad incidere fortemente sulla gara, rimandando così ancora una volta l’appuntamento con la prima rete stagionale in Champions League. Rispetto a Fabregas cerca di portare qualche patema nella difesa del City grazie alla sua velocità e a qualche scambio veloce con i compagni di squadra, ma non incide più di tanto, finendo per essere sostituito. (dal 63’ Neymar 6: prova qualche giocata delle sue, ma si vede che la condizione sia ancora approssimativa dopo l’infortunio. Suo l’assist per il goal di Daniel Alves)

Messi 6.5: si accende a lampi, ma quando lo fa illumina la manovra del Barcellona, grazie alle sue accelerazioni palla al piede ed alla sua straordinaria visione di gioco. Gioca spesso lontano dalla porta per uscire dalla morsa di Kompany e Demichelis, venendo spesso a dialogare con i compagni a trequarti di campo. Ha il merito di procurarsi e di trasformare con freddezza il rigore (fallo, però, iniziato fuori area) che sblocca la partita, trovando così la propria personale rete numero 66 in Champions League in 83 presenze nella massima competizione continentale per club.

Iniesta 6,5: anche per lo spagnolo solita buonissima gara a galleggiare sul centro sinistra con grande sapienza tattica ed enorme esperienza sulle spalle. Con i suoi passaggi tagliati mette spesso in difficoltà la difesa del City, ed è inoltre sua la geniale verticalizzazione con la quale manda in porta Messi in occasione dello scontro con Demichelis.

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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