Australia: giocatore ha un piercing sul pene e viene espulso
Una bislacca violazione del regolamento è costata cara ad Aaron Eccleston, giocatore degli Old Hill Wanderers, che è stato espulso nell’ultimo match contro lo Swinburne, nel corso di un campionato amatoriale australiano.
Sul terreno di gioco, infatti, è severamente vietato indossare braccialetti, collanine, monili o quant’altro possa recare accidentalmente danno fisico all’avversario, ma il succitato Eccleston non poteva liberarsi troppo facilmente del piercing che si era fatto applicare molto tempo prima, precisamente sul glande. Uno degli avversari dello Swinburne, scoperto l’arcano, avrebbe quindi avvisato il direttore di gara del particolare, e l’arbitro avrebbe così condotto Eccleston negli spogliatoi per accertarsi della veridicità dell’accusa. Una volta che erano stati calati i pantaloni del giocatore, così, ogni dubbio veniva fugato.
Nell’imbarazzo globale, generato dal rapido spargimento della voce, Eccleston si è visto arrivare il cartellino rosso dell’arbitro, commentando poi nella maniera più spontanea possibile l’accaduto: “Ora lo saprà mia madre…”.
Solo un dettaglio però non è propriamente chiaro: come avrà fatto l’avversario di Eccleston a scoprire il suo piercing segreto?
E il mio amico che ne ha due!?!?!?
due peni o due piercing?
ahahahahahahah
ahahahahahahaha
ahahaha
chissà che simpatico prepartita deve aver avuto il colpevole con quello che poi ha fatto la spia! hahahaha
Proprio un piercing del cazzo! ahahah
~ Kevin Prince.
c’e’ l’ammonizione cmq in questi casi ………………