Il sogno di Amelia, ex Milan: “Costruire una struttura sportiva nel mio paese”

Marco Amelia ha deciso quale sarà il suo futuro: per ora il suo sogno si chiama “Perugia”!

Marco Amelia (fonte: goatling, Flickr.come, wikimedia.org)
Marco Amelia (fonte: goatling, Flickr.come, wikimedia.org)

L’ex portiere, campione del mondo nel 2006, anno in cui vestiva la maglia della nazionale italiana, ha difeso la porta di numerosi club, prima fra tutti Milan, Genoa e Palermo, ma ora sembra più che mai deciso a cambiare aria e ad offrire un contributo importante alla sua nuova squadra, con esperienza e classe: Ho scelto Perugia, perché questa è una realtà da serie A, che ha avuto difficoltà extra calcistiche ma che vuol tornare a grandi livelli. Spero di gettare ulteriori basi per la crescita di questa società. La realtà è bellissima, il calore dei tifosi è grande, i campionati precedenti parlano da soli e la società non ha nulla da invidiare a quelle di A. In questo caso non è importante la categoria ma cosa si vede in certe piazze. Mi fermerò fino a giugno e poi vedremo. Ho dato l’opzione alla società come segno di riconoscenza per questa possibilità che mi è stata concessa. Pensiamo però solo a fare bene questi 4 mesi e poi decideremo tutti insieme il mio futuro. Intanto voglio dare un contributo importante in campo e nello spogliatoio, magari aiutando con la mia esperienza i ragazzi più giovani”.

Come chiarisce i microfoni di “Umbria24.it”, la decisione di Amelia di lasciare il Milan è dipesa anche da altre ragioni che esulano dal terreno di gioco ed investono la componente sociale: “La mia è una situazione particolare. Ho deciso di non rimanere al Milan perché volevo inseguire un mio sogno. Quello di costruire una struttura sportiva nel mio paese per permettere alle famiglie che ci sono di crescere anche socialmente. Da parte mia era doveroso fare qualcosa per il paese nel quale sono nato. Io già gestisco una mia società sportiva ma purtroppo per vicende non dipendenti da me il sogno è tramontato. E allora non potevo che tornare al calcio con grande passione e amore. Per adesso sono un calciatore poi quando appenderò guantoni e scarpini vedrò. Ho anche studiato per fare il dirigente e penso di poter ricoprire anche quel ruolo”.

Queste, dunque, le ambizioni di Marco Amelia, un campione anche fuori dal campo.

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