Basilea-Chelsea 1-2, le pagelle dei blues

Vittoria importantissima dei blues che espugnano per 2-1 il campo del Basilea, mettendo così una seria ipoteca sulla partecipazione alla finale. Goal di Moses nel primo tempo e di David Luiz nei minuti di recupero.

Foto Aleksandr Mysyakin - Fonte wikipedia.org
(Aleksandr Mysyakin – Fonte wikipedia.org)

Cech voto 6: poco impegnato dai giocatori del Basilea, specie nel primo tempo dove Schar lo impegna solo su una punizione da fuori deviata in corner. Nella ripresa Stocker lo grazia colpendo il palo da buona posizione, mentre nel finale non può nulla sul penalty calciato da Schar dove viene spiazzato.
Azpilicueta voto 6: partita diligente da parte del terzino spagnolo ex Marsiglia che spinge molto sulla sua corsia di competenza, coprendo bene tutta la fascia sia quando deve attaccare che in fase di ripiegamento. Incolpevole nella ripresa in occasione del “cervellotico” rigore concesso dal direttore di gara al Basilea, dove il terzino dei blues assolutamente non commette fallo.
Ivanovic voto 6: schierato centrale di difesa come al solito ci mette tanto cuore, grinta ed esperienza. Bello il prolungato duello tutto fisico e muscoli con Streller dove il difensore serbo se la cava con mestiere, utilizzando anche all’occorrenza le maniere forti.
Terry voto 6.5: partita di buonissimo livello quella del capitano dei blues. Attento, concentrato, gioca con naturalezza e grande esperienza, comandando la difesa con il solito innato carisma. Nei minuti di recupero sfiora anche il goal quando sugli sviluppi di un corner colpisce di testa in area piccola a botta sicura, ma Sommer gli dice di no con uno strepitoso riflesso.
A.Cole voto 5.5: primo tempo abbastanza tranquillo, dove il rientrante Ashley se la cava facendo il compitino senza mai spingere in fase offensiva, limitandosi a coprire con diligenza in quella difensiva. Nella ripresa, però, il Basilea sfonda spesso dal suo lato, mandandolo completamente in tilt. Ammonito al 68°, era diffidato e dunque salterà il ritorno a Stamford Bridge.
David Luiz voto 6: uomo della serata in tutti i sensi. Benitez lo schiera mediano davanti alla difesa mandandolo praticamente allo sbaraglio. Il brasiliano, infatti, pasticcia tantissimo, gioca troppo lezioso sbagliando tanti appoggi per eccesso di confidenza col pallone, ma soprattutto facendo poco filtro in mezzo al campo. Nella ripresa cala tantissimo anche dal punto di vista fisico, si innervosisce e rischia addirittura l’espulsione all’83° per un bruttissimo fallo con il piede a martello su Degen, venendo punito dall’arbitro solo con il giallo. Sarebbe da 4 in pagella, ma il goal del 2-1 segnato su punizione al 93° (con la collaborazione di Sommer) lo salva da una serata nerissima.
Lampard voto 6.5: torna titolare dopo un paio di panchine e come al solito il buon Franck dimostra tutta la sua classe ed esperienza. Sfiora all’11° la rete con uno dei suoi soliti inserimenti senza palla, mentre un minuto dopo è lui a pennellare dalla bandierina il cross che porta al vantaggio di Moses. Gioca sempre a testa alta, prezioso sia in fase di non possesso, sia in quella di appoggio, è costretto a sdoppiarsi nel lavoro in mezzo al campo vista la presenza impalpabile di Luiz vicino a lui. (dal 79° Oscar voto s.v.)
Ramires voto 6.5: schierato nel trio di fantasisti dietro l’unica punta, il brasiliano svolge un preziosissimo lavoro dal punto di vista tattico, spostandosi spesso più centrale per favorire le sovrapposizioni di Azpilicueta, dando anche una grossa mano quando è il Basilea a tenere il possesso palla. Corre molto, attacca e copre senza risparmiarsi mai. Tatticamente molto importante, sfiora anche il goal al 35° con un bel destro respinto da Sommer.
Hazard voto 5.5: croce e delizia. Il suo talento è come le lucine di Natale, va a scatti, ad intermittenza. Passa dal dribblare con naturalezza tre avversari, a sbagliare appoggi comodi comodi per i compagni. Spesso si specchia troppo in se stesso, ma quando riesce a trovare spazio la sua qualità e il suo talento emergono con prepotenza (vedi azione per il palo di Torres). Pesa, però, l’errore clamoroso sotto porta a fine primo tempo, quando a tu per tu con Sommer si divora la palla del possibile 0-2. (dal 70° Mata voto 6: più concreto e continuo del belga, entra con personalità e la testa giusta, creando tre/quattro situazioni importanti per l’attacco del Chelsea)
V.Moses voto 7: nettamente il migliore dei suoi. Novanta minuti di grande corsa, sacrificio e percussioni pericolose in area avversaria. Con le sue accelerazioni fulminee e devastanti ha più volte spaccato la difesa svizzera. Sua al 12° la rete che sblocca la gara colpendo praticamente di volto (anche con un pizzico di fortuna) il corner calciato da Lampard, arrivando così a siglare la sua quarta marcatura nelle competizioni europee. Presenza costante per tutta la partita, corre davvero tantissimo aiutando molto anche in fase di ripiegamento, specie nel secondo tempo.
F.Torres voto 4.5: serataccia per l’attaccante spagnolo, peggiore dei suoi. Per la prima mezz’ora di gara è praticamente un fantasma, poi comincia a farsi notare, ma prima è lento nel girarsi calciando su un difensore e in seguito non sfruttando una ripartenza interessante. Ad inizio ripresa ha l’occasione di riscattarsi quando Hazard gli regala un assist al bacio, ma da buona posizione lo spagnolo centra clamorosamente il palo. In seguito torna a sparire dal campo, tornando attivo solo nel finale quando non sfrutta (impattando male il pallone) una presa difettosa in area piccola di Sommer.

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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