Europa League, Fiorentina-Dinamo Kiev 2-0: Gomez e Vargas portano i viola in semifinale

Il trionfo del calcio italiano si completa con la vittoria della Fiorentina sulla Dinamo Kiev, ultima pratica da risolvere per coronare un altro grande turno delle nostre squadre in ambito europeo.

Mario Gomez. Fonte: violachannel.tv
Mario Gomez. Fonte: violachannel.tv

I viola di Montella si aggrappano all’Europa League, unico obiettivo concreto di una stagione che rischia di lasciare l’amaro in bocca dopo i passi falsi in Coppa Italia e campionato.

La Fiorentina in campo gioca un grande calcio: domina, sfrutta l’ampiezza, copre benissimo il campo ma non archivia in anticipo la pratica ucraina e costringe i tifosi ad un immeritato patimento nel finale. Perché la Fiorentina è così: tiene il suo popolo sempre in bilico, è sempre al limite tra il successo e il fallimento e le emozioni sono ogni volta irripetibili.

La gara parla chiaro sin dai primi minuti, la Fiorentina c’è e si vede. Cancellati i fantasmi della partita con il Verona la squadra di Montella crea tre palle gol nitide nei primi dieci minuti di gioco sfiorando il vantaggio con Gomez prima, con un piazzato di Salah poi, ed infine con un sinistro dal limite di Alonso che timbra la traversa e rimbalza in campo; in mezzo anche un gol giustamente annullato a Gomez per fuorigioco.

Ma le occasioni viola non finiscono certo al 10’: la Fiorentina è sempre viva dalle parti di Shovkovsky e sfiora il gol in due occasioni con Mario Gomez che però deve rimandare la festa di qualche minuto. Al 40’ arriva l’episodio chiave della partita: Lens già ammonito si lascia cadere troppo facilmente in un presunto contrasto con Gonzalo Rodriguez in area di rigore e Eriksson opta per il secondo giallo che spedisce l’olandese sotto la doccia e lascia la Dinamo in dieci uomini per più di un tempo.

Cinica e spietata la Fiorentina ne approfitta all’istante e su un tiro non troppo pericoloso di Borja Valero, Mario Gomez mette il piede destro che spiazza Shovkovsky e regala lo strameritato vantaggio ai viola.

La ripresa ha la stessa musica della prima frazione e non c’è accenno di reazione da parte degli ucraini: Salah colpisce un palo a portiere battuto, mentre Borja Valero, Mati Fernandez e Joaquin sprecano da pochissimi metri la chance del raddoppio.

Nel finale è l’orgoglio della Dinamo a venir fuori e arrivano due occasioni importanti per segnare il clamoroso pareggio: Yarmolenko in contropiede spaventa Savic e compagni ma è il montenegrino stesso ad intercettare un suo tiro pericolosissimo; sugli sviluppi di un corner invece Ribalka costringe Neto al grande intervento.

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni

Serve però un altro gol alla Fiorentina per coronare la grande gara e lanciare un segnale alle altre semifinaliste: su un rinvio di Neto Juan Manuel Vargas si invola verso la porta, prende il tempo a Khacheridi e spara u mancino dei suoi sul palo opposto trovando un gol da grande giocatore.

Il 2-0 coincide col fischio finale di Eriksson: la Fiorentina è in semifinale di Europa League. Un grido lungo, sofferto ma meritato per il popolo della Fiorentina che torna a distanza di sette anni a giocarsi una semifinale europea e può sognare finalmente in grande.

Due partite ancora prima della finale di Varsavia che sarebbe la ciliegina sulla torta per un cammino vincente ed entusiasmante: domani a Nyon si conoscerà l’avversaria dei viola in semifinale.

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