Il giorno del giudizio, i voti ai fatti della settimana: 1 alle polemiche post Inter-Cagliari, 10 a Stephan El Shaarawy

Come ogni lunedì vi proponiamo i voti ai fatti della settimana.

(C) Soccermagazine.it

0 ALLA QUERELLE CONTE-CASSANO-Ennesima querelle del nostro campionato: questa volta i protagonisti sono Conte e Cassano. L’attaccante dell’Inter ha risposto duramente all’allenatore dell’Inter che lo aveva definito uno “quaquaraqua” (clicca qui per leggere la risposta di Cassano), Conte ha replicato (clicca qui per leggere), anche lui duramente. Ennesima polemica sterile e inutile che non interessa a nessuno.

1 ALLE POLEMICHE POST INTER-CAGLIARI-È ufficiale: nel nostro campionato appena gli arbitri sbagliano, si grida al complotto. Ieri, dopo il rigore negato a Ranocchia durante Inter-Cagliari, si è scatenato il putiferio. Moratti evoca Calciopoli (clicca qui per leggere), la Juventus risponde sul sito ufficiale, Massimo Mauro attacca il presidente dei neroazzurri (clicca qui per leggere), Nainggolan se la prende con Ranocchia (clicca qui per leggere), Galliani rincara la dose contro l’Inter (clicca qui per leggere). Un putiferio per un errore che ci può anche stare: solita storia tutta italiana.

2 A PREZIOSI-L’esonero di De Canio in luogo di Luigi Del Neri ha ancora del misterioso: il Genoa con De Canio ha fatto 9 punti in 9 giornate, con Del Neri 0 punti in 5 partite. La matematica non è un’opinione.

3 AGLI AUTOGOL DI ASTORI E BOVO-I 2 autogoal, evitabili e goffi, di Astori e Bovo hanno compromesso il risultato di Cagliari e Genoa. Difensori della loro esperienza non dovrebbero commettere ingenuità del genere in partite così delicate.

4 A GASPERINI-Che Gasperini non abbia trovato ancora la quadratura del cerchio per il suo Palermo è sotto gli occhi di tutti. L’esempio più lampante è Donati: nato come centrocampista, il tecnico dei rosaneri si ostenta a farlo giocare come difensore centrale. I fatti gli hanno dato torto: Donati, ieri contro il Bologna, è stato disastroso. Il calcio, molto spesso, è una scienza semplice: basta mettere i giocatori nei ruoli naturali.

5 A MAZZARRI-Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri sembra essere in confusione. Se con il Dnipro e il Genoa c’è stata la rimonta degli azzurri, contro il Milan i partenopei la rimonta l’hanno subita. Il cambio di Insigne con Mesto ha fatto male alla sua squadra: il tecnico ha dato un chiaro segnale che voleva difendersi. Risultato? Il Milan ha pareggiato e il Napoli ha subito per quasi tutta la ripresa, tranne qualche sporadico contropiede.

6 A STROPPA-Un gesto che non ti aspetti: Giovanni Stroppa, allenatore del Pescara, si è dimesso dopo la sconfitta con il Siena. L’allenatore degli abruzzesi ha quindi rinunciato al suo stipendio, poiché, con molta probabilità sarebbe stato esonerato in serata dalla società. Signorilità.

7 A SAU E ICARDI-Protagonisti assoluti della domenica sono stati due giovani attaccanti: Sau e Icardi. Il cagliaritano, con una doppietta, ha fermato l’Inter e sta facendo intravedere a tutti le qualità che aveva messo in luce lo scorso anno a Castellamare. Mentre il giovane argentino della Sampdoria, è stato il protagonista assoluto del derby: schierato titolare da Ferrare per mancanze di punte, il diciannovenne attaccante ha prima propiziato l’autorete di Bovo e poi siglato il definitivo 3 a 1 per i blucerchiati. Il nuovo che avanza.

8 A MARCHETTI E AQUILANI-Il portiere della Lazio Marchetti e il centrocampista della Fiorentina Alberto Aquilani sono stati i protagonisti indiscussi della 13a giornata di Serie A. L’estremo difensore della Lazio ha calato la saracinesca contro la Juventus: ha parato di tutto permettendo alla sua squadra di uscire indenne dallo Juventus Stadium. Aquilani, invece, ha trascinato la Fiorentina al 3° posto: una doppietta e un assist contornati da giocate sopraffine. Manie di protagonismo.

9 AI TIFOSI DI GENOA E SAMPDORIA-Un applauso va fatto alle tifoserie di Genoa e Sampdoria per il comportamento tenuto ieri sera durante il derby della lanterna: nessun scontro, stadio pieno (nonostante la situazione delle due squadre) e spettacolo sugli spalti prima, durante e dopo la gara. Chapeau.

10 A STEPHAN EL SHAARAWY-Il voto più alto questa settimana va a El Shaarawy: 10 come i goal siglati in campionato. Il faraone è diventato indispensabile per il Milan: proprio come Ibrahimovic nelle passate stagioni. Oltre alla doppietta che ha permesso al Milan di pareggiare contro il Napoli, nella settimana appena trascorsa El Shaarawy si è tolto anche la soddisfazione di siglare il primo goal in Nazionale.

 

 

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