Napoli: di colpa in colpa, ma chi è il responsabile?

Il mondo del calciomercato è particolare, sicuramente difficile da giudicare, ma altrettanto complicato da comprendere. Spesso capita che una squadra investa molti soldi nell’ingaggio di nuovi calciatori, ma che poi gli atleti, per le cause più disparate, fatichino ad apportare un miglioramento alla squadra ma piuttosto ne determinino un peggioramento collettivo. Quest’anno una delle squadre a deludere particolarmente le aspettative dei tifosi , per quanto riguarda il campionato, è sicuramente  il Napoli di De Laurentiis.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

Eppure sembrava che il Napoli si fosse rinforzato a dovere, molti osservatori e quasi tutti i tifosi giudicavano ottima la campagna acquisti del Ds Riccardo Bigon, ma allora cosa è successo?
 
Per produrre un’analisi il più possibile particolareggiata bisogna analizzare quanti più dati è possibile, e così faremo, analizzando l’operato di Riccardo Bigon dal calciomercato estivo del 2010/2011 fino ad arrivare al mercato di Gennaio appena concluso. Riccardo Bigon giunse a Napoli sulle ceneri della vecchia gestione tecnica, infatti durante la stagione 2009/2010 il Napoli aveva trovato numerosissime difficoltà sotto la guida tecnica di Roberto Donadoni, ritrovandosi nei bassifondi della classifica. Ricordiamo chiaramente che Donadoni fu ingaggiato personalmente da De Laurentiis come rivelato dallo stesso tecnico nella conferenza stampa di presentazione:  “Ho conosciuto il presidente De Laurentiis grazie ad una mia conoscente, una signora che risiede nel palazzo dove io abito” e come rivelato dallo stesso Patron azzurro:  “ Quattro anni fa, ovvero quando da poco tempo ero entrato a far parte del mondo del calcio, ebbi modo di conoscere Roberto Donadoni con il quale trascorsi un’intera giornata e ne rimasi affascinato – ha detto il presidente – Una persona splendida per il suo modo di parlare, di interpretare lo sport. Mi piacque immediatamente. Periodicamente ci siamo sentiti, almeno una volta ogni anno”. Praticamente è piuttosto facile affermare che l’ingaggio di Donadoni fosse stato imposto al DG Pierpaolo Marino dal presidente stesso, e fin qui nulla di strano, se non fosse che a fare le spese dell’inadeguatezza (dimostrata in panchina) del tecnico bergamasco fu proprio Pierpaolo Marino, che fu allontanato dal suo ruolo di DG contestualmente all’esonero di Donadoni dalla panchina azzurra. Questa premessa è necessaria per comprendere il terreno su cui ha cominciato il suo lavoro Riccardo Bigon, una situazione certamente difficile, ma con tanti calciatori di qualità che faticavano ad esprimersi a dovere soprattutto a causa della guida tecnica. Durante il mercato estivo del 2010/2011 il Napoli effettuò numerose operazioni in uscita,frutto del grande lavoro di Bigon: Contini,Denis, Rinaudo, Bogliacino, Datolo, Calaiò, Zalayeta, Navarro, Hoffer, Dalla Bona, De Zerbi, Pià, Cigarini e Quagliarella, rinforzando contemporaneamente la squadra con l’ingaggio di alcuni calciatori. Andiamo ad analizzare nel dettaglio gli acquisti del Napoli nel 2010/2011:
 
Emílson Cribari: L’esperto difensore della Lazio si è rivelato un FLOP.
Edinson Cavani: Sicuramente un capolavoro, un calciatore che prima del suo approdo a Napoli era considerato piuttosto mediocre, trasformatosi invece in un goleador.
Cristiano Lucarelli : Poco importante sotto il profilo tecnico, il suo ingaggio è legato alla volontà di Mazzarri di averlo in squadra, ma l’esperto attaccante si rivelerà piuttosto inutile per la stagione azzurra.
Jose Ernesto Sosa: Un vero FLOP. Troppo lento e troppo incostante per esprimersi a buoni livelli in Italia.
Nicolao Dumitru: Annunciato come un giovane di prospettiva, salvo poi dover rivedere le prospettive che sono state quelle di un ritorno in B nell’Empoli, dove tutt’ora  scalda la panchina.
Hassan Yebda: Ottimo acquisto, buon rincalzo, in campo fa il suo dovere, ed aiuta il Napoli nei momenti di difficoltà.
 
Durante il mercato di Gennaio del 2010/2011 il Napoli conclude i seguenti acquisti:
 
Giuseppe Mascara: Offre il suo apporto, senza eccellere.
Victor Ruiz: L’ennesimo FLOP del mercato azzurro, acquisto condotto personalmente da Bigon che stravede per il difensore spagnolo, che però in Italia dimostra di essere del tutto inadeguato.
 
Nonostante i numerosi FLOP di mercato il Napoli riesce a raggiungere il terzo posto in campionato, questo soprattutto grazie all’ossatura della squadra ereditata dalla precedente gestione infarcita dall’unico acquisto davvero indovinato da Bigon: Edinson Cavani.
 
La stagione 2011/2012 è quella che stiamo attualmente vivendo, durante il mercato estivo il Napoli ha concluso i seguenti acquisti:
 
Miguel Angel Britos: Si infortuna nel precampionato e la lunga convalescenza unita all’affidabilità di Aronica, fanno di Britos una delle maggiori delusioni (profumatamente pagate) della campagna acquisti di Bigon.
Federico Fernandez: Troppo giovane ed inesperto per il calcio italiano, attualmente mai impiegato da Mazzarri se non in caso di ESTREMA difficoltà.
Marco Donadel: Anche lui è vittima di un infortunio, ma anche di un mistero, che lo vede ormai ai margini della rosa azzurra tra i malumori della tifoseria. FLOP.
Mario Alberto Santana: Acquisto inutile, sbagliato, Santana non riesce a dare alcun apporto al Napoli, sarà ceduto nel mercato di gennaio.
Goran Pandev: L’altro acquisto indovinato da Bigon, Pandev fatica inizialmente a trovare la forma, ma una volta ingranata la marcia si rivela molto importante per gli equilibri della squadra.
Gokhan Inler : Delude notevolmente le aspettative, dopo un inizio di stagione mediocre attualmente si attesta su dei livelli decisamente inferiori rispetto al passato. FLOP (per adesso)
Blerim Dzemaili: Un buon sostituto, non abbastanza forte per giocare titolare nel Napoli.
Ignacio Fideleff: Comprato in fretta e furia per rimediare all’infortunio di Britos, l’argentino dimostra la propria inadeguatezza in un paio di occasioni prima di essere relegato definitivamente in tribuna da Mazzarri. Probabilmente troppo giovane ed inesperto per dimostrare le sue capacità.
Christian Chavez: Acquisto misterioso del Napoli, che ingaggia questo calciatore semi-sconosciuto relegandolo ad un’eterna tribuna.
 
Per quanto riguarda il mercato di gennaio 2011/2012 il Napoli ha ingaggiato soltanto Eduardo Vargas, giovane punta cilena, che merita ancora altro tempo per inserirsi negli schemi azzurri prima di poterne giudicare le doti.
 
Ricapitolando quindi, durante due anni di gestione Bigon, il mercato del Napoli è stato farcito da due ottimi acquisti: Cavani e Pandev (soltanto in prestito), e da numerosissimi flop come: Cribari, Lucarelli, Sosa, Dumitru, Mascara, Fernandez, Ruiz,Britos, Donadel, Santana, Fideleff, Chavez. Alla luce di questo, una domanda sorge spontanea, siccome i tifosi azzurri si arrovellano nel cercare le colpe della fatica dimostrata dal Napoli in campionato, attribuendo grosse responsabilità al tecnico Mazzarri, piuttosto che all’impegno in Champions League, ci chiediamo: ma non è che il problema invece, è rappresentato dal Ds? Non è piuttosto chiaro e lampante che le campagne acquisti condotte da Riccardo Bigon si siano rivelate deficitarie? Non sarebbe necessario un cambiamento nello staff dirigenziale azzurro? Non sarebbe utile cercare di sostituire Bigon con un Ds navigato e di grande esperienza?
 
Lasciamo che siate voi lettori a trarre le vostre conseguenze.

3 pensieri riguardo “Napoli: di colpa in colpa, ma chi è il responsabile?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy