Spezia-Roma 2-2, pagelle giallorosse: Mkhitaryan vale la Conference

La Roma, lontana dall’Olimpico, pareggia una gara difficile dove regala un tempo agli avversari. Nella ripresa salgono in cattedra Mhkitaryan e Pedro: l’entrata di Dzeko è fondamentale per il 2-2 finale. Settimo posto per i giallorossi che si qualificano per la prossima Conference League.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: REYNOLDS MALE, MKHITARYAN FONDAMENTALE

Fuzato 6.5: reattivo e sempre in partita, l’estremo difensore della Roma viene impegnato spesso e reagisce con estrema lucidità. Grande parata su Verde nel finale di primo tempo. Determinante anche la sua respinta su destro velenoso di Bastoni a colpo sicuro. Sulle realizzazioni dello Spezia è incolpevole.

Karsdorp 6: un primo tempo da dimenticare come per tutta la squadra. Nella ripresa prende coraggio e campo, comincia a macinare chilometri e diventa una spina nel fianco per la retroguardia avversaria. Tanti suggerimenti positivi e tanto sacrificio in difesa: uno dei più positivi del reparto arretrato.

Mancini 6: anche lui soffre nella prima parte di gara dovendo marcare anche Kumbulla, troppo distratto e impalpabile. Anticipa, combatte e lotta: la sua grinta permette alla Roma di non affondare in una gara compromessa già dall’inizio.

Kumbulla 5: tanti, troppi errori per un giocatore che viene schierato titolare con la maglia della Roma. Soffre NZola, Verde e anche Agudelo. Annaspa sperando che l’arbitro fischi il prima possibile la fine delle ostilità: adesso serve riposo in attesa della cura Mourinho.

Santon 4.5: dal suo lato c’è Kumbulla e questo non rende facile la serata del terzino. Soffre Verde e fa fatica ad arginare il vispo laterale spezzino. Sempre in ritardo in difesa e mai pungente in attacco, il suo match dura solo 45 minuti. (dal 46′ Reynolds 4: errori a non finire per il giovane che dimostra di non essere ancora pronto per il campionato italiano).

Darboe 4.5: dopo delle ottime prestazioni, il primo stop per il centrocampista di Fonseca che sbaglia tanto, soprattutto in avvio, regalando palloni velenosi agli avversari. Da un suo svarione nasce l’azione dell’1-0 che porta all’inferno la Roma. Prova ad alzare la testa, ma psicologicamente non è mai entrato in campo. (dal 60′ Villar 5: meglio del suo compagno, ma anche lui sottotono. Sembra essere scomparso l’ordinato centrocampista di inizio stagione).

Cristante 5: doveva caricarsi la squadra sulle spalle, ma proprio da lui arrivano errori banali che spesso portano lo Spezia dalle parti di Fuzato. In fase di interdizione è un assente ingiustificato, in fase d’impostazione è completamente insufficiente. Chiude nel peggiore dei modi il suo campionato, nonostante la qualificazione in Conference League.

Mkhitaryan Roma
Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Mkhitaryan 6.5: una sufficienza piena solo per quello che ha dimostrato nella ripresa. Il primo tempo è impalpabile ed evanescente: Fonseca si fa sentire nell’intervallo e l’armeno ritrova vita ed energia. Nel secondo tempo il passo è diverso: tante ripartenze, qualche occasione divorata e il gol del 2-2 che vale la qualificazione europea. Adesso manca solo la sua permanenza per far felice i tifosi.

Pedro 6: come il collega armeno, lo spagnolo si accende solo nella ripresa, provando a regalare un buon calcio come visto nel derby. Ha poco tempo però per dimostrare di aver cambiato passo. (dal 71′ Pastore 6: la forma fisica manca sempre, ma la tecnica è quella dei tempi migliori. Suggerimenti importanti che portano la Roma vicina al 2-2: il passaggio per Cristante è illuminante.)

El Shaarawy 6.5: vivacità, serpentine e tanta voglia di imporsi e segnare. Il faraone è l’unico a salvarsi da un primo tempo disastroso e impreziosisce la sua prestazione con la rete del momentaneo 2-1 che riapre la gara. Gli serve ancora qualcosa per essere al 100%. La fine delle ostilità gli permetterà di riposarsi per ripartire al meglio.

Mayoral 4.5: sbaglia la marcatura che costa il 2-0 alla Roma. In avanti non si vede mai e ci si chiede se sia sceso realmente in campo. I tifosi si accorgono di lui al momento del cambio per far entrare Dzeko. (dal 60′ Dzeko 6: fa salire la squadra e lotta su ogni pallone alto. Proprio dal suo colpo di testa nasce l’assist per il 2-2 di Mkhitaryan).

Fonseca 6: la sufficienza è d’obbligo dopo una rimonta che vale anche la qualificazione in Europa nella prossima Conference League. La sua Roma è disastrosa nel primo tempo con errori elementari e una tenuta mentale da neo promossa. Nella ripresa cambia qualcosa, ma solo da centrocampo in su. Si svegliano Mkhitaryan e Pedro e i giallorossi rinascono: l’entrata di Dzeko è fondamentale mentre sono da bocciare Mayoral, Santon, Darboe e Reynolds.

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