Alla scoperta di…Sergio Gontàn Gallardo, baby talento sotto l’Etna
Il mercato del Catania stenta a decollare ma, si sa, Pietro Lo Monaco ci ha abituato a stupirci acquistando giocatori sconosciuti ai più per poi rivenderli a peso d’oro: è il caso di Vargas, Martinez e, ormai, Silvestre dalla cui vendita i rossazzurri hanno ricavato oltre 30 milioni di euro. E la lista potrebbe non essere finita qui.
L’ennesima scommessa targata Catania ha, infatti, un nome e cognome: si tratta dell’attaccante Sergio Gontàn Gallardo, meglio conosciuto come Keko.
Nato il 28 dicembre 1991 a Brunete, a 28 km da Madrid, è alto 177 centimetri e pesa 72 chili ma ad impressionare è il notevole bagaglio tecnico di cui dispone: la rapidità, una buona capacità nel dribbling e la propensione nello stare sempre nel vivo dell’azione le caratteristiche che ne fanno uno dei giovani più interessanti del prossimo campionato. Unica sua pecca la fase realizzativa: mentre nei panni di assist-man si trova a suo completo agio, Keko pecca, infatti, in precisione e freddezza davanti alla porta come testimoniano le zero reti in 40 partite tra i professionisti finora disputate.
Keko cresce calcisticamente nella seconda squadra della capitale spagnola, l’Atletico, club con il quale debutta nella Liga nel settembre del 2009, non ancora diciottenne (il più giovane nella storia dei “colchoneros”).
Dopo aver attirato le attenzioni di Arsene Wenger nel gennaio del 2009 Sergio si trasferisce in prestito al Real Valladolid, dove colleziona 13 presenze prima di ritornare a Madrid a fine stagione.
A Madrid, però, non rimane per molto: Keko, infatti, va in prestito prima al Cartagena e poi al Girona senza, però, lasciare il segno.
Dopo essersi svincolato dall’ Atletico il 19 luglio 2011 viene acquistato dal Catania, firmando un quadriennale con una clausola di rescissione di 20 milioni di euro.
Nel suo palmarès un Campionato d’Europa Under 17 e un secondo posto in quello Under 19, giocato da capitano.