Amichevole: Juventus-Real Betis 0-0
Amichevole probante quella sostenuta ieri sera all’Arechi di Salerno dalla Juventus, che ha affrontato gli spagnoli del Real Betis. La compagine di Siviglia è apparsa più in palla, complice uno stadio più avanzato della preparazione.
Il punteggio finale è stato di 0-0, e la partita, ad esser sinceri, è stata abbastanza avara di emozioni.
Real Betis più in palla, dicevamo, ed in effetti il possesso palla e le rapide triangolazioni degli spagnoli hanno spesso messo in mezzo i giocatori bianconeri. Menzione di merito va fatta al giovane esterno sinistro Jefferson Montero, capace di mettere spesso in difficoltà la difesa bianconera.
Una difesa bianconera che però ha retto comunque abbastanza bene l’urto, grazie soprattutto alla diligenza tattica di Liechtsteiner ed alla regia difensiva di Barzagli, a tutti gli effetti il vero leader della retroguardia bianconera in questo inizio di stagione.
Se dietro la Juventus sembra incredibilmente già rodata, specie alla luce delle ultime stagioni, le note dolenti provengono dal reparto avanzato. Mentre a centrocampo Pirlo e Marchisio sono sempre stati attenti e precisi, lo stesso non si può dire di Krasic (tanta corsa, ma spesso impreciso), Vucinic (stessa cosa) e Matri (sostanzialmente non pervenuto: ha lottato poco e sbagliato tutti i palloni possibili). La nota positiva viene da Cristian Pasquato, che a suon di ottime prestazione sta cercando di convincere la dirigenza bianconera a farlo rimanere: ed in effetti il giovane esterno, l’anno scorso a Modena, è risultato il migliore in campo, ed anche l’uomo più pericoloso con due ottimi tiri a giro (alla Del Piero, verrebbe da dire), purtroppo deviati in angolo. Nella prima frazione, per il Betis, le azioni più pericolose sono venute dai piedi del solito Montero, che ha sfiorato la traversa al termine di un’ubriacante azione personale prima, e si è fatto chiudere da Buffon poi.
Nella ripresa il Betis ha tenuto in mano il pallino del gioco per quasi tutta la prima parte, con la Juventus che si è affidata a rapide ripartenze, ma con Matri che non è riuscito a giocare un singolo pallone in maniera decente. La partita cambia volto al 21′ della seconda frazione: Conte manda in campo Del Piero e l’Arechi si trasforma in una bolgia (chi vi scrive era allo stadio e non ha parole per descrivere quel momento, n.d.a.). Passano 10″ dall’entrata del capitano: palla da Del Piero a Krasic, cross morbido del serbo di nuovo per Del Piero che stoppa di petto e rovescia, con deviazione in angolo del portiere. L’entrata di Del Piero (e di Iaquinta, al posto rispettivamente di Matri e Vucinic) rivitalizza totalmente la Juventus che inizia a farsi pericolosa, con un Pasquato ancora sugli scudi. Il Real Betis, a parte due tiri dalla distanza facilmente fermati da Storari, si è reso realmente pericoloso solo con Molina, cui si oppone un grandissimo Storari.
Alla fine il punteggio rimane 0-0, con una Juventus che ha superato un esame abbastanza difficile: non tanto per la caratura dell’avversario, quanto per il grado di preparazione della squadra spagnola. Alla fine Conte è abbastanza soddisfatto, ma 24 ore non hanno fatto cambiare idea al mister salentino: “Lavoro, lavoro e lavoro” sono le parole d’ordine per la sua Juventus.
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