Antonio Conte: “Sogno Champions? Serve investire più soldi”

Domani sera alle 20.45, allo stadio Dall’Ara, la Juventus dovrà vedersela con una delle squadre più in forma del momento, il Bologna.

Antonio Conte ha parlato oggi nella consueta conferenza stampa della vigilia:

“La Champions? Dobbiamo lavorare sodo e investire un po’ di soldi. Siamo ancora due o tre livelli sotto le grandi squadre. Abbiamo voglia e orgoglio di continuare questo sogno, ma lo facciamo in maniera serena“.

 

“Il Bayern? Eravamo consapevoli che i quarti di finale ci avrebbero messo di fronte ad una sfida impegnativa. Dopo il Chelsea ci è toccata la seconda finalista dello scorso anno: il Bayern che rappresenta da sempre una delle certezze assolute a livello europeo e avrà il vantaggio di disputare la sfida con la grande esperienza accumulata negli anni e con la mente libera dal campionato, dove è in testa con un vantaggio di 20 punti. La sfida sarà sicuramente stimolante e la vivremo con la massima serenità, concentrazione e gioia. Stiamo coltivando un sogno e vogliamo vivere fino alla fine questa esperienza. L’anno scorso abbiamo assistito alla Champions dal divano di casa nostra. Quest’anno siamo tornati a recitare un ruolo da protagonisti”.

 

“La sfida del Dall’Ara? Affrontiamo una partita contro la squadra più in forma del campionato. Stanno facendo molto bene e vorranno fare l’impresa. Hanno giocatori importanti come Diamanti e Gilardino, confermarci domani a Bologna sarebbe un messaggio forte al campionato”.

 

“La convocazione di Pogba? Da quando è arrivato è cresciuto enormemente in senso tattico e comportamentale. Ho detto a Deschamps che lo aspetta una grande carriera, ma va guidato sulla strada maestra“.

 

“I cori allo Juventus Stadium? I cori contro le altre squadre non ci esaltano nè ci danno più birra in corpo. Ogni tifoso dovrebbe concentrarsi sulla propria squadra:è la cosa più bella e ci dà qualcosa di più. Leggo di diffide e non vorrei che per colpa di questi cori ci trovassimo a giocare a porte chiuse. Facciamo in modo che di qui alla fine della stagione non succeda più”.