Atalanta, il Pagellone del 2011: Denis il migliore, Doni la delusione

La prima parte del campionato giunge al termine, con la sosta natalizia, ecco il pagellone della rosa dell’Atalanta, ruolo per ruolo:

 

Flickr- Sifu Renka

PORTIERI

Andrea Consigli, 7 Portiere di sicuro avvenire, Andrea Consigli rappresenta una sicurezza per i pali della “Dea”, sempre presente, ha offerto in molte occasioni prestazioni ben al di sopra della sufficienza, diventando, partita dopo partita, una sicurezza per l’intero reparto difensivo. COSTANTE.

Giorgio Frezzolini, S.V. Impossibile giudicare il suo apporto, poiché ha avuto la strada sbarrata da Consigli.

Ciro Polito, S.V. Per l’esperto portiere vale lo stesso discorso fatto per Frezzolini, impossibile emettere un giudizio.

 DIFENSORI

Thomas Manfredini, 6,5 Una sicurezza, chiamato in causa in undici occasioni ha sempre sudato la maglia, offrendo prestazioni di alto livello, soprattutto sotto il piano della grinta e dell’ impegno. GRINTOSO.

Stefano Lucchini,  5,5 Doveva essere il “colpo” in difesa capace di fare la differenza, ma un po’ per problemi fisici, un po’ per mancanza di continuità non è riuscito ad imporsi come titolare inamovibile. Resta comunque la certezza che quando viene chiamato in causa, Stefano Lucchini garantisce sempre impegno e accortezza nella fase difensiva, di cui è un veterano. DA RIVEDERE.

Gianpaolo Bellini, 5,5 Una riserva di tutto rispetto, ricopre a dovere il ruolo di “uomo in più” ed è cosciente di poter offrire il proprio apporto anche partendo dalla panchina, da buon capitano. Quando Colantuono decide di impiegarlo garantisce sempre l’ordinaria amministrazione, e forse quello che gli manca è proprio quel “qualcosa in più” che gli garantirebbe il definitivo salto di qualità per poter ben figurare in massima serie. INCOMPIUTO.

Michele Ferri, S.V. Mai impiegato.

Federico Peluso, 6 Dopo lo strepitoso campionato dell’anno scorso ha faticato un po’ prima di ingranare la marcia giusta, ma il suo apporto è stato spesso determinante in fase di copertura. SICUREZZA.

Daniele Capelli,  6 Purtroppo un brutto infortunio ha messo fine anticipatamente alla sua stagione calcistica, che lo aveva visto spesso subentrare a partita in corso pur offrendo  delle prestazioni in crescendo, resta il rammarico di dover rinunciare ad un elemento valido come l’ex  Under-21. SFORTUNATO.

Andrea Masiello,  7,5 Il grande fisico e la grande corsa fanno di Andrea Masiello uno dei titolari inamovibili dell’Atalanta. Con i suoi sprint e con la sua totale abnegazione offre spesso palloni invitanti per gli attaccanti. Spesso padrone della fascia destra, di sua competenza, ha arricchito la sua stagione con un gol. IRREFRENABILE.

 

CENTROCAMPISTI

Cristiano Doni,  0 Questa sarebbe potuta essere la stagione del della definitiva consacrazione tra le “bandiere” della “Dea” ma Cristiano Doni ha rovinato tutto. Che sia riconosciuto o no colpevole delle imputazioni a suo carico, non ha di certo contribuito con il suo comportamento a fare chiarezza su una situazione che rischia di inficiare non soltanto la stagione calcistica ma l’intera carriera. ASSURDO.

Ezequiel Matias Schelotto, 7,5 La sua velocità è stata spesso determinante per scardinare le difese avversarie. Quando viene impiegato, non fa altro che correre sulla fascia come un matto, regalando imprevedibilità e velocità al gioco dell’Atalanta. Schelotto è sicuramente uno di quei calciatori di cui l’Atalanta attualmente non potrebbe fare a meno. VELOCISTA.

Adriano Ferreira Pinto, S.V. Ancora ai margini della rosa titolare, impiegato soltanto in qualche scampolo di partita.

Simone Padoin, 5,5 Non ha ancora trovato la continuità che ha contraddistinto le sue passate stagioni, fatica ancora ad esprimersi ai suoi livelli, ma questo non toglie che sia comunque un giocatore importantissimo per gli equilibri dell’Atalanta, come dimostrano le 15 presenze collezionate in questo primo spezzone di campionato. NECESSARIO.

Cristian Raimondi, S.V.

Fabio Caserta, 4 Doveva essere uno dei rinforzi del mercato estivo, in ritorno dal prestito di Cesena, poi per un periodo sembrava dovesse essere designato a sostituire Doni, salvo poi ritrovarsi relegato in tribuna, anche a causa dei problemi fisici che lo perseguitano. Uno dei candidati a lasciare Bergamo a Gennaio. INCOMPIUTO.

Leonardo Pettinari, S.V.

Carlos Carmona, 6 Sempre pronto quando mister Colantuono decide di lanciarlo nella mischia recupera molti palloni ed imposta discretamente la manovra. DISCRETO.

Maximiliano Moralez, 7,5 una delle rivelazioni di questo calciomercato, sicuramente l’argentino è una delle scoperte di cui Pierpaolo Marino andrà più fiero. Ha realizzato quattro gol ed offerto svariati assist ai compagni di reparto, è un giocatore chiave e rappresenta uno dei segreti dell’Atalanta di questo strepitoso avvio di campionato. FANTASIOSO.

Giacomo Bonaventura, 6,5 Il giovanissimo under 21 è sicuramente una delle più belle certezze su cui l’Atalanta può fare affidamento, sia per il presente che per il futuro, indubbiamente importante il suo apporto alla causa, è uno dei giovani prospetticamente più interessanti del campionato italiano. PROMETTENTE.

Luca Cigarini, 7 Geometrie, precisione,interdizione. Il suo tocco vellutato e i suoi ritmi di gioco sono un ingrediente fondamentale del calderone di Colantuono. Cigarini offre quella costanza e quella qualità indispensabili allo sviluppo della manovra. GEOMETRA.

Nedir Minotti, S.V.

Matteo Brighi, 4,5 Si è visto poco, avendo collezionato soltanto quattro presenze, pochine per colui che avrebbe dovuto offrire maggiore qualità al centrocampo. Tanti infortuni lo hanno tenuto lontano dal terreno di gioco, ci si aspetta un suo maggiore apporto nella seconda fase della stagione. INUTILE.

 

ATTACCANTI

Simone Tiribocchi, 6,5 Seduto in panchina il “Tir” aspetta il suo turno, ma ha dimostrato che quando viene chiamato in causa è ancora in grado di pungere. Spesso Colantuono lo inserisce per dare peso all’attacco sul finire della partita, soprattutto in situazioni di svantaggio, e Tiribocchi come sempre offre prestazioni di grande rilievo. GARANZIA.

Guido Marilungo, 6 Utilizzato con il contagocce (soltanto 4 presenze) ha dato dimostrazione proprio nell’ultima uscita prima di Natale di avere classe da vendere, realizzando due gol e offrendo una prestazione esemplare. Sicuramente sarà importante nel proseguo della stagione. AUSPICIO.

Matteo Ardemagni, S.V.

Gustavo German Denis, 8 Il vero fuoriclasse di questa squadra, impegno totale per la squadra, adopera il suo fisico da vero lottatore trovando con estrema facilità la via del gol per ben 12 volte. Indispensabile terminale offensivo, ha trovato a Bergamo la continuità necessaria per potersi esprimere al meglio. Ad Udine e Napoli si staranno mangiando le mani. DEVASTANTE.

Manolo Gabbiadini, 6 Il giovanissimo attaccante, frutto del vivaio dell’Atalanta, è sicuramente una promessa per il futuro, e il suo talento cristallino si intravede anche negli scampoli di partita che Colantuono gli ha concesso. PROMESSA.

 

STAFF TECNICO

Colantuono, 8 Capace di unire lo spogliatoio creando l’atmosfera giusta di rivalsa, dopo aver ricevuto il pesante fardello della penalizzazione. Garantisce motivazioni  ed offre bel gioco, senza rinunciare alla concretezza. MOTIVATORE.

Pierpaolo Marino, 8 Il dirigente ex Napoli ha il grande merito di aver creduto in Mauro German Denis, e di aver portato in Italia un giocatore talentuoso come Maxi Moralez. Ancora una volta ha dimostrato di essere uno dei maggiori scopritori di talenti in Italia. ESPERTO.

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