Atalanta-Roma, Colantuono a carte scoperte in conferenza stampa

Mancano poco più di ventiquattro ore alla sfida di Bergamo tra Atalanta e Roma, che per motivi diversi potrebbe essere decisiva per entrambe le squadre.

Fonte immagine: Roberto Vicario

 

Gli orobici hanno bisogno dei tre punti per mantenersi a distanza dalla zona “calda” della classifica, mentre i giallorossi devono riscattarsi dopo le ultime tre trasferte fallimentari, con un solo punto raccolto a Catania e due sconfitte incassate a Cagliari e Siena.

 

Entrambi gli allenatori hanno parlato oggi in conferenza stampa (questo l’articolo sulle dichiarazioni di Luis Enrique), sottolineando l’importanza della partita.

 

Vi riportiamo le parole di Colantuono.

 

Visto che siete in questa striscia positiva, il primo obiettivo sarebbe quello di non prendere gol?

“Partiremmo da una solida certezza e avremmo più chances per fare risultato”.

 

Teme la Roma?

“La temo perché è una squadra valida costruita per raggiungere un piazzamento per la Champions League. In Italia non puoi giocare una partita pensando alla prossima”.

 

Qual è la sua opinione su Luis Enrique?

“È un allenatore che ha le idee chiare. Ha una sua filosofia  e lo stimo molto. Mi piace anche quando parla nelle conferenze stampa. In Italia di solito non c’è pazienza ma i tifosi della Roma dovranno averla con questo allenatore”.

 

Che gioco si dovrà applicare per far male alla Roma?

“La Roma è da aggredire. La aspettiamo per poi ripartire. È una squadra giovane e questo non le permette di avere una certa continuità. Può incappare in campionato in piccoli stop”.

 

L’assenza di Totti sarà un vantaggio o uno svantaggio?

“Totti ha sempre la giocata decisiva. Se non c’è per noi è meglio, anche se non ha la stessa verve dei giovani”.

 

Tatticamente la squadra subirà qualche variazione?

“Il 4-4-2 è il modulo che abbiamo sempre utilizzato. Gli esterni erano molto offensivi giovedì. La squadra che manderò in campo sarà di per se offensiva. Ce la giocheremo con le due punte e non staremo sicuramente tutta partita a difenderci”.

 

Vincere con la Roma vorrebbe dire fare un grosso balzo in avanti.

“Il nostro obiettivo è la concretezza. Non mi importa vincere con le grandi. L’importante è raccogliere la soglia per raggiungere la salvezza. Con tutte le squadre abbiamo sempre rischiato di vincere. Noi sappiamo qual è il nostro ruolo”.

 

Lei si rivede in Luis Enrique?

“Lui non ha mai cambiato sistema di gioco. È partito con un possesso di palla esasperato e con il tempo il gioco è migliorato molto. Noi abbiamo cambiato proprio sistema di gioco con la difesa a 3 che ho provato ultimamente. Ai numeri comunque non credo molto”.

 

Si gioca per vincere o si accontenterebbe di un pareggio?

“L’Atalanta giocherà come ha sempre fatto. Ovviamente per vincere. Con squadre più forti di noi delle volte siamo costretti a difenderci. Se non possiamo vincere non dobbiamo perdere. Noi non giochiamo per il pareggio”.

 

Tornare al gol per Denis sarà fondamentale…

“Per lui il gol sarebbe un toccasana. Se torna a segnare proseguirà con i soliti meccanismi”.

 

Come valuta i pochi gol segnati nelle ultime partite dalla squadra?

“Ultimamente non segniamo ma allo stesso tempo non subiamo gol. È normale che la coperta se viene tirata da una parte, si accorcia dall’altro”.

 

La chiave della partita sarà l’uno contro uno?

“Direi proprio di sì”.

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