Cana: “Voglio vincere con la Lazio, bilancio sul ritiro positivo”

Cana, una delle sorprese positive della stagione biancoceleste, grazie a Petkovic che lo arretra sulla linea difensiva, come succede con la nazionale dell’Albania, ha rilasciato una intervista esclusiva a  Lalaziosiamonoi.it in cui analizza la vecchia e la nuova stagione, il ritiro e i nuovi acquisti.

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Fonte immagine: Danilo Rossetti


Un bilancio sul ritiro: “Positivo direi. Abbiamo lavorato molto ed è in questi giorni che si mette benzina nelle gambe. Poi queste settimane di vita comune sono fondamentali per cementare il gruppo. Sono arrivati tanti ragazzi nuovi e parlare, conoscerci, oltre che allenarci tutti insieme, lo considero importantissimo”.
Sulla finale di Coppa Italia:“Ho ricordi bellissimi. È stata una vittoria esaltante. Abbiamo vinto un trofeo e per molti di noi era il primo vero successo in carriera. Abbiamo conquistato una coppa Italia in una finale dal gusto particolare perché è arrivata nel derby più sentito della storia laziale. Ora ci aspetta una nuova stagione ancor più impegnativa perché come è naturale che sia le aspettative adesso sono cresciute…
Un parere sui nuovi arrivati: “E’ vero quest’anno sono arrivati tanti giocatori, alcuni molto giovani dalla Primavera. Debbo dire che sono contento di tutti loro. Sono ragazzi disponibili con un ottimo carattere, desiderosi di fare meglio ogni giorno di più. Se analizziamo poi i singoli, posso dirvi che Anderson ancora non lo abbiamo potuto giudicare in campo, perché con noi si è allenato poco. Biglia invece lo avevo visto già giocare in Belgio e conoscevo le sue qualità. Sicuramente potrà darci una mano. Molti di loro capiscono l’italiano e questo lì favorirà nell’inserimento. Altri giocatori invece dovranno ancora arrivare perché non credo che il mercato si sia chiuso qui…”
Un giudizio anche sui giocatori albanesi visionati dalla Lazio:
“Berisha è un portiere fortissimo e in nazionale ha scavalcato nella leadership Ujkani. È difficile parlare di calciatori sconosciuti ai più, ma su di lui non nutro dubbi. Non so bene a che punto è la sua situazione con la Lazio, però posso dire che è un professionista serio, un ragazzo fantastico ed un sicuro numero uno, adatto anche per una squadra importante. Anzi mi sbilancio e dico che per me Berisha diventerà uno dei più forti numeri uno del nostro campionato. Lui è uno che incalza in un gruppo e punta subito al posto da titolare. Qui però all’inizio non sarà così, perché davanti ha un gran portiere come Marchetti, che è uno dei più forti in Italia e lo vogliamo con noi fra i pali ancora molto tempo. Quindi la scelta di Berisha è una scelta delicata…Hysaj? E’ giovanissimo, ma ha qualità. Deve crescere ancora…”

 

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