Catania-Palermo 1-1: Il Palermo pareggia, il Catania perde
CATANIA – Non è il Catania pirotecnico che fino a qualche giornata fa lottava e credeva all’Europa. Non è il Palermo che, fino a qualche giornata fa, disperava di poter rientrare nella competizione per la salvezza. Le due formazioni, di fronte in una giornata uggiosa, danno vita ad una sfida più agonistica che tecnica. Finché regge la spinta del pubblico amico, è il Catania a premere sulla metà campo rosanero: difesa alta, sovrapposizioni lungo le fasce, spunti personali dei giocatori di maggior talento. Arrivano le occasioni, ma anche gli spazi aperti in scia, che sulle palle lunghe rosanero divengono pericoli. E’ così che nonostante due punizioni di Lodi, una conclusione dalla corta distanza di Almiron, l’occasione più chiara del primo tempo è l’uno contro uno Ilicic – Andujar, in cui l’estremo rossazzurro ha la meglio, uscendo alla disperata sul pallone spiovuto dal cielo all’insaputa di Bellusci. Superata la metà della prima frazione, il Catania rallenta ed il Palermo allenta la pressione, riuscendo a superare la metà campo e sostare in quella rossazzurra, senza crear particolari patemi ma tenendo sempre in tensione la retroguardia etnea,
non impeccabile. Al 44° fuori Izco per Biagianti, l’argentino, a riposo nella partitella del giovedì, è costretto al cambio.
Nel secondo tempo l’ingresso di Castro per Almiron dà nuovo assetto piglio più spregiudicato agli etnei. Proprio sui piedi dell’argentino appena entrato la prima occasione, un tiro a giro dalla distanza, rasoterra, sventato da Sorrentino in angolo. Quindi, al 63°, la partecipazione nell’azione che porta Barrientos alla conclusione, sporcata dalla retroguardia rosanero, che s’infila beffarda alle spalle di Sorrentino. Sannino, che ha già inserito Dybala per Boselli, dispone l’ingresso di Rios per Munoz. Quando la gara sembra ormai incanalata sul successo etneo, è Bellusci a salire in cattedra. Il difensore etneo esce palla al piede dall’area, il recupero è quasi scaduto, potrebbe controllare la sfera lungo la linea laterale, sceglie invece di accentrarsi, andare al dribbling uno contro tutti, perde palla, reagisce. Si becca l’ammonizione e permette al Palermo l’ultimo spiovente. Ed è così che arriva il pareggio rosanero, con Ilicic, che raccoglie in area e spedisce alle spalle di Andujar. E’ delirio, sugli spalti, dove fanno festa i palermitani, ed in campo, dove scoppia la gazzarra tra i giocatori. Il risultato è più dell’1-1. Il Palermo continua a sperare nella salvezza, avendo il Chievo battuto il Siena, quartultimo adesso distante un punto, mentre il Catania perde definitivamente il treno europeo, che fino ad un istante dalla fine prometteva di portarlo a tre lunghezze dalla quinta, l’Inter. Eguagliato il record di punti di Montella (48)? E chi lo festeggia?
Tabellino
Stadio Angelo Massimino
Serie A 12/13 – 33^giornata
Catania-Palermo 1-1 (0-0)
Reti: 68° Barrientos, 90+4′ Ilicic
Catania 4-3-3) Andujar 6, Bellusci 4, Legrottaglie 6, Spolli 5, Marchese 6, Izco 6(dal 44° pt Biagianti 6), Lodi 6.5, Almiron 6(dal 56° Castro 6.5), Barrientos 6.5, Bergessio 5, Gomez 5. All. Maran 5.5(a disp. Frison, Messina, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Keko, Cani, Doukara).
Palermo 3-5-2) Sorrentino 6, Munoz 6 (dal 72° Rios 6), Von Bergen 6, Aronica 5.5, Morganella 5, Barreto 6, Donati 5.5, Kurtic 6 (dal 76° Hernandez 6), Dossena 6, Ilicic 6.5, Boselli 5 (dal 55° Dybala 5). All. Sannino 6 (a disp. Benussi, Brichetto, Nelson, Garcia, Anselmo, Viola, Faurlin, Formica, Fabbrini).
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 5.5
Ammoniti: Donati (PA), Dossena (PA), Aronica (PA), Spolli (CT), Bellusci CT).
Espulsi:Andujar al 90’+4′
Angoli:7-5
Recupero: 2′-4′