Catania-Torino 0-0: Bergonzi protagonista. Espulsi Lodi, Maran e Pulvirenti

Alla ripresa del campionato, dopo le festività natalizie, si gioca al Massimino di Catania l’anticipo delle 18.00, dove gli etnei di Maran ospitano il Torino di Ventura. Un solo pareggio in casa per i siciliani, che nella loro roccaforte hanno sempre disputato ottime prestazioni (6 vittorie e 2 sconfitte lo score). Il Toro ha ottenuto un solo successo, finora, lontano dalla Mole, vorrà quindi sfatare il tabù trasferta: 6 pareggi e 2 ko. Arbitra la gara: il signor Mauro Bergonzi, della sezione di Genova.

Fonte immagine: Paolo Puglisi
Fonte immagine: Paolo Puglisi

Si comincia. Catania parte forte, dopo una palla persa ingenuamente dal Toro, Almiron si inserisce perfettamente lasciando partire una conclusione, che finisce al lato del palo. Il tutto dopo 25 secondi. Giocano molto in velocità gli uomini di Maran, molto corti, palla gestita a due tocchi per poi arrivare a conclusione dal limite dell’area. Toro che aspetta e gestisce il pressing. I granata impostano il proprio gioco, partendo dalle retrovie, manovra lenta e ponderata. Meggiorini si sacrifica, in fase di non possesso palla, nel pressing su Lodi. Nel Catania, proprio dai piedi di Lodi passano e iniziano tutte le azioni. Trascorsi i primi 10 minuti di gara, il Toro ormai ha preso le misure ai rosazzurri che non rinunciano, però, alle trame di gioco veloci e dinamiche. Di fatto, le squadre sono spaccate. Il Catania perde Lodi al 12′ del primo tempo, per espulsione, dopo un fallo di reazione, nettissimo, su Meggiorini. Adesso, Barrientos arretra e va a fare l’esterno di centrocampo, con Bergessio che, per forza di cose, sarà l’unico terminale offensivo. Al 16′ Andujar con un gesto di reattività tiene in partita il Catania, dopo una conclusione velenosa del Toro. Al 18′ Toro ancora pericoloso con Cerci che, dopo aver vinto un uno contro uno, mette un buon pallone sulla testa di Meggiorini. Palla alta, di poco al lato, deviata in torsione di testa. Al 21′ Bergessio si divora il gol del vantaggio catanese, l’attaccante sbaglia un rigore, colpendo la traversa. Penalty netto, in favore dei siciliani, per un fallo su Izco, atterrato da Vives. Punteggio ancora fermo sullo 0-0. Il Torino non riesce a sfruttare la superiorità numerica, il possesso palla è gestito dal Catania. Toro in difficoltà: al 26′ Gillet si supera e devia un tiro insidioso, dalla distanza, di Gomez che si accentra, troppo spesso e facilmente, dalla trequarti. Superata la mezz’ora, partita viva, sono mancati solo i gol. Ultimo quarto d’ora: il Torino prova a riorganizzarsi, ad imbastire una trama di gioco. Il Catania tiene bene il campo, nonostante l’uomo in meno. La prima frazione si chiude sul pari. 0-0 il punteggio, ma la partita è molto intensa.

Si riparte con gli stessi uomini da entrambe le parti. Il Catania tiene palla e gestisce il gioco, smista verso gli esterni. Marchese copre la fascia sinistra egregiamente, sempre pronto nella ripartenza. Toro lavora per vie centrali, con Basha e Vives, palleggio in direzione di Cerci. Il pallone gira meglio per il Torino, rispetto alla prima metà di gara. Vives vuole la palla tra le linee, per non dare punti di riferimento e far salire, così, Masiello sulla fascia sinistra. Al 6′ Catania vicino al gol: sinistro forte e deciso di Bergessio, palla deviata in corner da Gillet. Cerci si muove bene tra le linee, nel Torino, poco incisivo nelle conclusioni. Troppo superficiale in fase d’appoggio. Al 10′ Bianchi prova a piazzarla, tiro insidioso, attento Andujar. Primo cambio nel Torino: al 12′ fuori Gazzi, ammonito, dentro Birsa. Ventura vuole più ampiezza a centrocampo e profondità nelle giocate, per favorire Meggiorini e Darmian sugli esterni. Il Catania attende e cerca di gestire le energie, consapevole di essere in inferiorità. Maran non vuole buttar via la gara, nonostante l’espulsione subita nel primo tempo. Birsa sta agendo bene sulla sinistra, nel Toro, punta l’uomo e lo salta, facendo salire la squadra. I granata, in questi minuti, si muovono meglio. Al 20′ Cerci prova la conclusione a giro, palla di poco fuori. Gesto notevole e granata che accarezzano la sensazione del gol. Al 22′ cambio nel Catania: fuori Bergessio, al suo posto Castro. Il Catania, con Izco, trova la forza di risalire in velocità e guadagnare qualche fallo, che permette di riprendere fiato all’intero team. Al 26′ lampo catanese: tiro di Almiron, centrale. Gillet attento. Ci riprovano i siciliani, un minuto dopo con Castro. Buona azione, tiro poco insidioso. Controlla tutto l’estremo difensore granata. Al 28′ altro cambio nel Toro: fuori Meggiorini, dentro Sansone. Siamo alla mezz’ora. Catania tiene, il Torino gioca bene. Le squadre si equivalgono. Ognuna cerca la stangata decisiva e vincente, nessuno riesce a spuntarla. Spolli leader nella difesa catanese, sempre vincente nei contrasti in area. Al 35′ nel Torino, esce Cerci, entra Verdi. Al 36′ cambia il Catania: fuori Almiron, dentro Salifù. In questo finale, altra espulsione. Il Catania perde anche il suo allenatore Maran, allontanato per proteste. A 5 minuti dalla fine Salifù tira da lontanissimo, palla che finisce tra le mani di Gillet. Un minuto dopo, Verdi vicino al gol per il Torino, ma nulla di fatto. La gara si conclude in pareggio. Le squadre si dividono la posta in gioco. Il Catania ha fatto una buona partita, paga alcuni episodi negativi, come le due espulsioni, che influiranno nelle prossime partite. Il Torino paga un primo tempo scialbo, non ha saputo sfruttare la superiorità numerica. Stesso discorso per la ripresa, sicuramente meglio, ma non abbastanza per ottenere i tre punti. Pleonastico il recupero di 3 minuti che segnala l’ennesima espulsione siciliana: allontanato dalla panchina, anche il presidente Pulvirenti.

 

Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Barrientos.
A disp.: Frison, Terracciano, Potenza, Capuano, Augustyn, Rolin, Salifu, Keko, Paglialunga, Doukara, Castro, Ricchiuti. All.: Maran.
Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, Masiello; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Vives.
A disp.: L. Gomis, Di Cesare, Caceres, Agostini, D’Ambrosio, Brighi, Birsa, Sgrigna, Stevanovic, Suciu, Sansone. All.: Ventura.

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