Cesena, il Pagellone del 2011: Parolo la certezza

A.C. CESENA: Ad inizio stagione sembrava che la lotta per la salvezza sarebbe stata facile e possibile, con il sogno di poter anche raggiungere obiettivi maggiori. La squadra era stata ampiamente rinforzata con giocatori del calibro di Adrian Mutu, Ghezzal, Marco Rossi, Antonio Candreva, Eder. E si presumeva che con la rosa a disposizione si sarebbe potuto vedere un Cesena diverso. Ma la realtà dei fatti ci dimostra che non è stato così. La squadra ha lasciato dietro di sé molti punti nelle prime giornate, pareggiando con le dirette concorrenti e perdendo senza esprimere un buon calcio o mettere la giusta cattiveria, con le grandi. Con l’arrivo di Arrigoni, al posto di Giampaolo il vento a iniziato a girare, ed i giocatori hanno ritrovato la giusta fiducia per potersi esprimere al meglio. Ma il campionato è ancora molto lungo e la classifica parla chiaro. Voto 5.5

RAVAGLIA: Nelle prime giornate è chiamato a sostituire l’infortunato Antonioli. Ma il suo impatto con la partita (e con i suoi avversari) non è quasi mai quello giusto. Non da sicurezza alla difesa e gioca 7 partite subendo 7 gol. Di certo non un gran risultato. Dopo che Antonioli diventa titolare fisso, si fa trovare pronto nel momento del bisogno. Voto 4.5

ANTONIOLI: Fuori dai giochi ad inizio stagione, vede soccombere il compagno di rearto agli attacchi degli avversari. Poi l’allenatore si rende conto che c’è bisogno di lui e nonostante l’età dimostra di sapersi ancora muovere tra i pali. Fa sempre quello che può, e in alcune occasioni anche molto di più. È ormai lui il portiere titolare e fa di tutto per restare tale. Purtroppo a volte la squadra non lo supporta come dovrebbe ed è costretto a vedersi gonfiare la rete alle spalle. Voto 6

RODRIGUEZ: Dopo qualche partita vista dalla panchina diventa una presenza fissa nella difesa cesenate. Dimostra di saper lottare e soffire le incursioni avversarie anche contro squadre di un certo livello. A fine partita merita sempre la sufficienza per la grinta che mette in campo. Voto 6

VON BERGEN: Stupisce la continuità con cui ha giocato praticamente tutte le partite. Al centro della difesa si trova completamente a suo agio e supporta sempre come può il proprio portiere. Anche lui non esente da alcuni errori, ma quando deve, dimostra di sapere il fatto suo. Voto 6

LAURO: Sulla fascia fa quello che può. Cerca di dare il suo apporto alla manovra e di bloccare le sfuriate degli avversari dalla sua parte. Non sempre ci riesce. Voto 5.5

COMOTTO: Prestazioni al disotto delle sue possibilità. Non vuole sfigurare davanti al suo pubblico ma potrebbe dare molto di più. Il compitino non è sempre abbastanza. Quando è in partita osa di più. Voto 5

CECCARELLI: Gioca e non lo fa affatto male. Nei contrasti ci mette molto il fisico e lavora insieme alla difesa. Sicuramente può ancora dare qualcosa di più. Sempre pronto quando chiamato in causa. Voto 6

ROSSI: Ce lo ricordavamo più combattivo e propositivo. Tutti si aspettavano qualcosa di diverso da lui. Dobbiamo ancora vedere il miglior Marco. Lavora molto per dimostrare che lui c’è ancora. Voto 5

CANDREVA: A centrocampo si trova sicuramente bene. Da sempre il suo valido apporto e lotta per la squadra. Viene impiegato anche nel reparto offensivo a volte, ma non è proprio il posto che fa per lui. Trova il gol su azione nell’ultima gara giocata, ma illude solo i suoi. In crescita esponenziale. Voto 5.5

PAROLO: Il capitano. Il suo voto dovrebbe essere aumentato solo per la determinazione che mette sul terreno di gioco e che trasmette al resto della squadra. Fa sempre ciò che gli viene chiesto e ci mette molto del suo per rendersi protagonista. Carica i suoi sulle spalle in più di un occasione. Voto 7

GUANA: Interagisce bene con i suoi compagni di reparto e aiuta molto nell’impostazione della manovra d’attacco, non disdegnando neanche la parte difensiva. Si prende prepotentemente un posto da titolare. Ampiamente meritato. Voto 6

MARTINEZ: Troppi pochi minuti per poterlo giudicare a pieno. Non era sicuramente quello il giocatore che conoscevamo. Di certo avremo modo di vederlo meglio nelle prossime partite. SV

COLUCCI: Chiamato in causa nei momenti di maggior difficoltà del reparto di sua competenza, non esagera e non demerita. Ma a certi livelli questo può non bastare. Voto 5.5

MARTINHO: In netta ripresa nelle ultime uscite, anche se non ne ha potute fare molte. Cerca di mettersi in mostra per guadagnarsi quello che crede di meritare. Il posto da titolare è però ancora lontano. Voto 5

GHEZZAL: Quando gioca, lo fa sempre al massimo sacrificandosi molto e cercando più volte la via del gol. L’intesa con i compagni di reparto ad inizio stagione non era delle migliori ma ora sembra che le cose stiano cambiando in meglio. Voto 6.5

MUTU: Sembrava essere l’acquisto azzeccato per far sognare i tifosi, ma nelle prime partite non incide molto e sbaglia troppo. Poi si ritrova e comincia a segnare. Proprio quello che tutti si aspettavano da uno come lui. Gol importanti e belli. La squadra aveva bisogno del miglior Adrian. Voto 6.5

EDER: Non una novità di questo calcio. Un giocatore dalle grandi prospettive che cerca di aiutare e utilizzare tutte le sue qualità per dare la giusta scossa ai compagni. Prestazioni quasi sempre convincenti. Voto 6

MALONGA: Con l’arrivo di Arrigoni riesce a giocare qualche minuto in più e ha dimostrare che può dare il suo apporto come, e forse meglio, degli altri. Deve ancora migliorare, ma la squadra lo aiuterà anche in questo. Voto 5.5

BOGDANI: Parte quasi sempre a partita già in corso. Sperava di ritagliarsi un po’ più di spazio. Ma non si lamenta e cerca di dare il suo contributo. A volte riuscendo in pieno nell’ideale. Voto 5.5

ARRIGONI: Con questo allenatore sin da subito si sarebbe potuto osservare un Cesena più cattivo e affamato nelle prime partite. È in gran parte suo il merito del ritrovato periodo di forma. I suoi ragazzi si sono fidati di lui. Si sono fatti convincere, e, riconquistata la fiducia nelle proprie capacità, hanno ripagato il loro mister. Voto 7