Fabio Cannavaro: “Razzismo? Vi racconto cosa mi disse Thuram. Ai miei tempi molti calciatori delle big…”
Fabio Cannavaro è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport in merito al sondaggio fatto, in anonimato, a 50 calciatori della Serie A (clicca qui per leggere).
Ecco le parole più imporanti di Fabio Cannavaro:
Va bene, ora il razzismo. In campo, tra un cross e l’altro, volano insulti?
«Non è razzismo, è stupidità. Mi hanno chiamato «terrone» mille volte e una volta Thuram mi disse: “Tranquillo Fabio, oggi insultano più me che te”. Giocavamo a Verona».
I cori anti Balotelli allora che cosa sono? Razzismo o stupidità?
«Paura, forse rispetto. Lui ha un atteggiamento che non piace, poi è forte e gli avversari hanno paura di lui. Per questo lo stuzzicano».
Come può esserci Mario tra i più sottovalutati della A?
«Nelle squadre migliori di A oggi sono titolari calciatori che ai miei tempi non sarebbero andati in panchina».
Ora l’omosessualità: un calciatore dichiaratamente gay sarebbe…
«Abbastanza tranquillo in spogliatoio, ma avrebbe problemi fuori. Per le curve, ad esempio, sarebbe un bersaglio
gigante».
Mai avuto un compagno omosessuale?
«Mai».