Hellas, Natale in europa: per il Verona un sesto posto fatto in casa

Quella dell’Hellas Verona, fin qui, è forse la favola più bella in Serie A. Dopo la vittoria dell’Inter nel derby milanese, la squadra allenata da Andrea Mandorlini ha concluso al sesto posto (scavalcata proprio dai nerazzurri) il proprio 2013, in virtù di una cavalcata incredibile che ha avuto inizio ad agosto, in casa, contro il Milan di Mario Balotelli.

Fonte: www.hellasverona.it
Fonte: www.hellasverona.it

Ed è proprio lo stadio Bentegodi, statistiche alla mano, il miglior alleato degli scaligeri, che tra le mura amiche hanno fin qui raccolto 24 dei 29 punti totali. 7 vittorie interne contro Milan, Sassuolo, Livorno, Parma, Sampdoria, Cagliari, Atalanta e Lazio, intervallate dall’unica, pesante sconfitta, subita in casa nel derby contro il Chievo. Un ruolino di marcia entusiasmante al quale si affianca – in maniera contraddittoria – quello ottenuto in trasferta, dove i veneti hanno racimolato appena 5 punti.

IL NUMERO UNO – Tra gli artefici di questo straordinario inizio di stagione del Verona va annoverato senza dubbio Luca Toni (34), che con le sue sette reti in campionato ha dato peso e sostanza al reparto offensivo dei veneti, tanto da esclissare il talento di Samuele Longo (che a gennaio andrà via) e l’esperienza di Daniele Cacia, determinante lo scorso anno nella promozione dell’Hellas.

Luca Toni, ma non solo. Perché se le reti dell’ariete vicentino sono arrivate, il merito è anche di chi ha saputo metterlo nelle condizioni di tornare ad esultare con continuità. Parliamo ovviamente di Juan Manuel Iturbe (20) e Jorginho (22), che a differenza del Campione del Mondo si sono affacciati in questo campionato per la prima volta, stupendo per sfrontatezza ed incisività. 

L’EXPLOIT DEL NUOVO MESSI – Dopo esser stato vicino al Napoli in passato, il gioiellino paraguaiano (ma naturalizzato argentino) è finalmente approdato nel nostro campionato quest’estate e, dopo appena quattro mesi, ha fatto capire a tutti perché in patria è stato più volte ribattezzato con l’appellativo di nuovo Messi. Quattro reti, potenza fisica, velocità e giocate sopraffine, e l’impressione i ‘soli’ 15 milioni che il Porto chiede per il suo riscatto siano una cifra impossibile da non investire a giugno (possibile l’alleanza con una big, Roma in primis).

 RIGORISTA IMPLACABILE – Ad orchestrare la truppa di Mandorlini con la stoffa del campione e la calma dei più saggi, è Jorge Luiz Frello (in arte Jorginho), 22enne centrocampista carioca al Verona dal 2011. Questo avvio di stagione ha consacrato il gioiellino brasiliano, padrone del centrocampo e specialista dagli undici metri: sono già cinque le reti messe a segno dal dischetto, per una media realizzativa pari al 100%. Cinque realizzazioni glaciali alle quale si aggiungono altre due marcature, su azione, per un totale di 7 dopo appena 17 presenze.

Fabio Tarantino

Fabio Tarantino

Giornalista, nato a Napoli il 19/02/1991

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