Inter, Mazzarri spiega: “Non cambia nulla il rinnovo, l’anno prossimo tornerò e proverò a fare il massimo”

Walter Mazzarri, ancora incerto sul futuro, ha parlato a Sky Sport dopo Chievo-Inter che ha visto la sconfitta dei neroazzurri per 2-1.

Walter Mazzarri Fonte: inter.it
Walter Mazzarri Fonte: inter.it

“Se mi hanno ringraziato per il quinto posto? L’allenatore deve fare sempre il massimo per la società in cui lavoro, era un modo di dire estrapolato da un’affermazione. Raggiunto l’obiettivo ho ritenuto opportuno dare spazio a chi aveva sofferto in panchina. I rinforzi? Ora ne parlerò con la società. Io e il mio staff facciamo sempre valutazioni anche in queste partite che non contano per la classifica, ma si sa che quando l’obiettivo è raggiunto, si festeggia e la partita dopo non dà poi grosse informazioni”.

La partita di oggi ha visto molti addii, anche gli ultimi reduci del triplete oggi hanno salutato l’Inter, tra questi Cambiasso su cui così si è espresso il tecnico: “Io sono abituato a parlare con i fatti, è stato titolarissimo e ha fatto un grande campionato. Tutto il resto sono chiacchiere, hanno fatto una scelta societaria, bisogna capirla. La stima per Cambiasso l’ho dimostrata facendolo giocare, non devo dire altro“.

Futuro incerto, come detto, quello dell’allenatore che ancora non è certo di sedersi nuovamente sulla panchina dell’Inter: Un allenatore finché c’è il campionato in corso non deve dire niente, solo lavorare. A fine anno si può parlare con maggior serenità. Non sono mai stato un allenatore che va in cerca di contratti, bisogna ripartire con entusiasmo a prescindere dai contratti. Bisogna essere chiari in tutto – è successo anche a Napoli – e poi ripartire con entusiasmo. Al di là del contratto, che è l’ultima cosa che mi interessa, devo parlare bene con la società perché è stato un anno difficile, sono capitate tante cose difficili da gestire tutte insieme. Bisogna parlare e poi ripartire con grande entusiasmo”.

La stagione è appena terminata ma si pensa già anche alla prossima: Il presidente è stato chiaro, è stato un anno di transizione e la fine di un ciclo. Quest’anno erano tutti professionisti esemplari, ma è chiaro che se in tanti sono a scadenza si pensa inconsciamente anche ad altre cose. C’erano tanti giovani, tante cose che poi tutte insieme hanno portato a questa stagione. Quando sono arrivato i tifosi mi hanno chiesto l’Europa, per questo l’anno lo considero positivo perché sono successe tantissime cose. Cosa potrebbe spingermi a non proseguire? Io un contratto ce l’ho, l’anno scorso in scadenza sono arrivato secondo, è stato il mio migliore anno in carriera. Non cambia nulla il rinnovo, l’anno prossimo tornerò e proverò a fare il massimo“.

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