Inter, Mazzarri vuole la vittoria: “Voglio vedere una migliore gestione della partita”

Vittoria quasi obbligata per i nerazzurri nella sfida di domani sera contro il Parma di Roberto Donadoni. Walter Mazzarri, che ha parlato oggi in conferenza stampa, incrocia l’amico-nemico Antonio Cassano, già autore di sei reti in questo inizio di campionato.

Fonte: inter.it, Mazzarri
Fonte: inter.it

Io non ho problemi con lui, chiedete a lui se ne ha. Cassano quando sta bene come ora è un giocatore di grande classe e bisogna stare attenti a non farlo giocare tanto, perché sappiamo quanto è bravo e creativo” ha detto il tecnico toscano in merito al suo rapporto con Fantantonio.

Sulla partita, WM è consapevole delle insidie che nasconde il match, contro un Parma che non perde in campionato da tre partite: “Le insidie sono tante, perché loro sono un’ottima squadra che ha collezionato buonissimi risultati. E l’organico è molto forte, gioca bene a calcio. E’ una gara da affrontare nel miglior modo altrimenti si rischia di non fare una bella partita”.
Non nasconde l’obiettivo, che è ovviamente quello dei tre punti: “Voglio vincere giocando bene, crescendo per il futuro. Se dovessimo andare bene e andare in vantaggio, domani, vorrei vedere una migliore gestione della partita. Perché nel calcio o difendi ad oltranza oppure mentre difendi cerchi di chiuderla“.

È ancora arrabbiato per le distrazioni viste nelle ultime apparizioni? “Non ci sono gare facili, però dispiace che abbiamo raccolto meno in base alle prestazioni fatte. Ci sono diverse spiegazioni, come la maturità che un po’ manca nel gestire un risultato. Ma fa parte del processo di crescita che stiamo intraprendendo. La squadra è partita in un certo modo, dimostrando comunque un buon calcio e un’organizzazione. Stiamo facendo delle ottime cose in fase realizzativa, ora dobbiamo lavorare su altre cose in cui siamo indietro“.

L’attacco, nonostante resti insieme a quello della Juventus il più prolifico della serie A, sembra essere in emergenza:Una squadra che non fa le coppe europee ha bisogno di 4 attaccanti. Ora abbiamo a disposizione Palacio e Belfodil, ma anche Alvarez e Guarin adesso sono giocatori offensivi. La rosa è stata fatta con giocatori offensivi, con tanti giocatori offensivi. Ce ne mancano due, non potevamo saperlo. Si poteva prevedere di Milito ma non c’entrano le scelte fatte“.

Da qui dunque le voci di mercato provenienti da Parigi, che vedono un interessamento nerazzurro per Ezequiel Lavezzi, da sempre pallino di Mazzarri. Il tecnico non nasconde il buon rapporto che corre tra i due, rivelando di averlo sentito: “Lavezzi mi ha mandato tempo fa un messaggio, abbiamo parlato perché abbiamo un buon rapporto. La storia al Napoli la sapete, è stato venduto ad uno dei più importanti club d’Europa grazie ai tre anni di lavoro. E’ un grande giocatore, ragazzo eccezionale.

Tornando al campo, in difesa ancora ballottaggio tra Rolando e Ranocchia, spendendo parole d’elogio per il centrale ex Porto: “Devo fare delle valutazioni. Ma sono contento perché avevo solo 3 garanzie e ora ho altre certezze come Rolando che è arrivato in punta di piedi e ora mette in difficoltà l’allenatore. E’ un titolare in più. Metterò in campo la squadra che mi dà più garanzie, vale per i difensori e per tutti gli altri reparti“.

Fuori discussione il posto per Campagnaro, che non sarà risparmiato nonostante la diffida: “Quando Campagnaro ha iniziato l’anno, stava facendo bene e la strada di tutti era buona. Poi è uscito Hugo per infortunio, è entrato un altro e c’è stata una piccola flessione. Non faccio calcoli, se domani Campagnaro può giocare, se migliora il suo range di rendimento lo farò giocare. Se dovesse mancare col Napoli giocherà chi ha fatto bene con Udinese e Verona“.

Possibile il rientro di Yuto Nagatomo: “Deve provare. Se lui non è mai stato in gruppo e siamo alla vigilia della partita… Faremo di tutto dopo il test di oggi per convocarlo, perché per me è importantissimo. Poi vedremo se portarlo in panchina, se sarà abile per giocare una partita di calcio“.

Sul mercato, specialmente sulla ricerca di un’altra punta:  Non parlo di mercato proprio perché ci sono tre gare importantissime che mi aiuteranno a valutare la rosa. Non dimentichiamo da dove siamo partiti. Bisogna capire quando rientreranno Milito e Icardi, che sono due prime punte. Potremmo anche restare così per quest’anno, ma dipende cosa chiede la società per fine anno. Possiamo valorizzare anche Bonazzoli che ha delle ottime qualità a 16 anni. Ma dipende dagli obiettivi che ci poniamo per fine anno. Non voglio entrare nel mercato, ma sono discorsi di senso compiuto”.

 

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