Jo-Jo e l’uscita dal tunnel

Sono le 21.45 del 21 settembre 2011 e sta per iniziare il secondo tempo di Firoentina-Parma. Le due formazioni stanno rientrando in campo. Fra di loro c’è anche Stevan Jovetic: esce dal tunnel degli spogliatoi Jo-Jo, ma non sa che fra qualche attimo uscirà definitivamente da un altro tunnel…

fonte: flickr.com - (C) blog-idman-yurdu

Inizia il secondo tempo e dopo appena trenta secondi Vargas si invola sulla sinistra, crossa, Behrami raccoglie e mette al centro. C’è Stevan a raccogliere la palla e a buttarla dentro. Ci ha messo pochi secondi Stevan, per uscire dal tunnel degli spogliatoi, ma ci ha messo molto di più, un anno e mezzo, per trovare il cartello “exit” di un altro tunnel, quello dell’ infortunio, che l’ha colpito il 3 agosto della passata stagione, costringendolo a rimanre ai box un anno intero. Esplodono di gioia i tifosi viola, ma sicuramente in loro c’è anche un pizzico di rammarico, di rimpianto. Cosa sarebbe potuto accadere la scorsa stagione se quel 3 agosto Bolatti, ricordato più per quel spiacevole evento che per le sue prestazioni in campo, non gli avesse provocato, seppur involontariamente, quella “lesione al legamento crociato anteriore associata al collaterale esterno del ginocchio destro”? Ce l’hanno sotto gli occhi la risposta, i tifosi della Fiorentina: se Jo-Jo l’anno scorso non fosse mai entrato in quel tunnel, avrebbe deliziato la platea viola proprio come ha fatto ieri, con quella doppietta che sa di liberazione. Non segnava dal 28 marzo 2010 contro l’Udinese, un’attesa lunga una vita. La scorsa stagione, Mihajlovic lo ricordava al termine di ogni gara: “Con Jovetic sarebbe un’altra Fiorentina”. Queste prime tre giornate di campionato, eccezion fatta per la trasferta di Udine, sono servite a dar ragione a Sinisa. Con Jo-Jo in campo, è tutta un’altra storia. E’ lui il motore di questa Fiorentina, è lui la medicina per dimenticare il “ribelle” Montolivo. Manca Gila, “El Tanque” non punge, ci pensa Jovetic. L’allenatore serbo continua a schierarlo a sinistra, ma lui al 46′ e al l’80’ minuto è nel cuore dell’area di rigore, letale come non mai. Anzi, letale come in quel Fiorentina-Liverpool, gara che l’ha consacrato anche nel palcoscenico della Champions, che spera ancora di poter raggiungere con la maglia viola sulla pelle. “Voglio restare sempre a Firenze”, aveva dichairato all’inizio di questa stagione. Dichiarazione di facciata, ma che fa sognare Firenze, stanca delle diatribe e della voglia meneghina di Montolivo. Vedremo cosa succederà al termine di questa stagione, quando sicuramente i Della Valle riceveranno offerte milionarie per il suo gioiello montenegrino. Lui intanto si gode il momento, dedica un gol alla famiglia e uno a Gilardino, poi avvisa il Napoli: “Voglio segnare al San Paolo”. Mazzarri and company sono avvisati…

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