Josè Maria Callejon: lo spagnolo che ha fatto innamorare Napoli
Sono bastati 948 minuti a José María Callejón Bueno per conquistare i tifosi del Napoli.
L’esterno spagnolo sin da subito è diventato un calciatore fondamentale e imprescindibile nello scacchiare di Rafa Benitez.
All’inizio su di lui, da parte dei tifosi de della stampa, c’erano molte perplessità: non erano bastate le 41 presenze e i 7 goal della passata stagione con la maglia dei Galaticos per convincerli. In molti lo definivano solo uno “scarto” del Real Madrid.
Perplessità sbriciolate alla prima apparizione ufficiale di Callejon, il 25 agosto alla prima di campionato in casa contro il Bologna. Lo spagnolo, oltre ad andare in goal, impressiona per la sua corsa instancabile, per il lavoro in fase difensiva e per la sua qualità.
Anche ieri, nella gara con la Fiorentina, Callejon è andato in goal, sesto in 13 presenze, ed ha dimostrato che di lui il Napoli non può farne a meno: raddoppia sistematicamente prima Joaquin e poi Cuadrado, occupa il posto di Maggio quando quest’ultimo gli si sovrappone, è il primo ad andare in avanti quando si attacca e il primo a tornare in fase difensiva quando l’avversario si fa sotto.
Oltre queste tante qualità, ciò che ha impressionato nelle prime apparizioni è la velocità di esecuzione dello spagnolo. Quando dribbla, fa un passaggio di prima o s’inserisce senza palla, pare avere sempre una marcia in più rispetto ai compagni e agli avversari: un vero portento. La sensazione è che sia lui l’unico calciatore di cui l’allenatore degli azzurri non vuole fare mai a meno, più di Higuain e di Hamsik.
In questa prima parte dell’esperienza italiana vanta già un record: è il secondo calciatore spagnolo, dopo Josè Mari, a segnare in Champions con una squadra italiana.
Per Benitez può arrivare addirittura a 20 goal, Callejon lo spera per sognare i mondiali.