Juve-Quagliarella, Bozzo rincara la dose

Non finisce di suscitare scalpore l’inattesa quanto eclatante esclusione di Fabio Quagliarella dalla lista consegnata dalla Juventus per l’Europa League. L’attaccante campano, al centro di trattative infuocate negli ultimi giorni di mercato, ha rifiutato molteplici destinazioni e tra queste alcune che gli avrebbero consentito di ricoprire un sicuro ruolo da protagonista in Europa. Una scelta, quella di legarsi alla Juve, forse dettata dal cuore ma, col senno di poi, sicuramente controproducente considerando che la concorrenza, anche per un posto in campionato, è divenuta più agguerrita con lo sbarco a Torino di Osvaldo e la mancata partenza di Vucinic. Chi sembra aver ancor più difficoltà a smaltire quello che, a tutti gli effetti, pare uno sgarbo al giocatore è Beppe Bozzo, manager di Quagliarella, che raggiunto da La Gazzetta dello Sport ha rincarato la dose sputando ulteriore veleno sulla Juventus dopo le dichiarazioni rilasciate a caldo nella giornata di ieri: “Fabio meritava più rispetto, ma evidentemente quanto ha dato alla Juve in questi anni non conta così tanto. Il ragazzo non ha mai fatto polemiche, ma se stare zitti significa passare per fessi allora no. Dalla Juve, Fabio ha ricevuto molto, ma ha anche dato tanto, perfino un ginocchio. Mi dispiacerebbe molto se si trattasse di una punizione per non aver accettato le recenti proposte di trasferimento. A settembre avevamo avuto un’offerta, ma l’allenatore non ha dato il placet, invece a gennaio la società era disposta anche al prestito: gennaio, però, è un mercato particolare, e Fabio ha preferito rimanere, convinto di poter ancora dare qualcosa alla causa bianconera”. Un caso, quello di Quagliarella, destinato a protrarsi fino al prossimo mercato.