Juventus-Napoli 4-2, le pagelle degli azzurri: Pandev superlativo, Fernandez rovina tutto

Il Napoli perde (con mille polemiche) la Supercoppa Italiana dopo essere stata in vantaggio per ben due volte.

Gli uomini di Mazzarri si arrendono soltanto ai supplementari dopo essere rimasti in nove uomini e cedono 4-2 alla Juventus.

Queste le pagelle degli azzurri:

 

Foto: Danilo Rossetti

De Sanctis, 5. Alti e bassi durante i 120 minuti, perchè qualche colpa ce l’ha sul gol di Asamoah (anche se il terreno viscido lo ha tradito) ed è incerto in qualche altra circostanza. Nella ripresa si riscatta con due grandi interventi su Vucinic e Pirlo, ma sbaglia clamorosamente l’uscita sul gol del 3-2 bianconero.

Campagnaro, 6. Non si fa prendere dal vortice del nervosismo che imperversa e non commette particolari errori. Cala durante i supplementari, ma in nove è naturale.

Cannavaro, 7. Partita giocata in maniera ordinata e senza sbavature, ma la prodezza la compie quando salva un gol fatto su Vucinic a De Sanctis battuto. dal 62′ Fernandez, 4,5. Entra e commette il fallo (dubbio) su Vucinic che vale il rigore, poi si lascia andare ad ingenuità non da finale di Supercoppa. Decisivo, in negativo.

Britos, 6. Prima da titolare per l’uruguaiano dopo i tanti infortuni dell’anno scorso. Deve ancora entrare nei meccanismi della squadra ma è già sulla buona strada.

Maggio, 5. Non spinge come sa fare e anche in fase difensiva lascia giocare troppo gli avversari. La ciliegina sulla torta (si fa per dire…) è l’autogol del 3-2 che mette fine alle speranze partenopee.

Behrami, 6. Debutto ufficiale per lo svizzero che gioca con grinta (forse troppa) e molta tenacia. Ora si aspetta la qualità…

Inler, 6. Anche lui lotta su ogni pallone, ingabbiato dalla velocità dei bianconeri non può esprimersi al meglio. Resta comunque sul pezzo fino alla fine.

Hamsik, 6. Lo slovacco non ha fatto la differenza ma è sempre importante negli schemi e nei movimenti di Mazzarri. Se Cavani fosse stato più altruista avrebbe potuto mettere anche lui la firma nel match. dal 67′ Gargano, 6.5. Il solito lavoratore stakanovista che gioca col cuore e copre tutte le zone del campo. Mazzarri lo inserisce per fare da spartiacque tra difesa ed attacco, ma l’inferiorità numerica ne rovina i piani.

Zuniga, 5. Molto nervoso e poco utile alla squadra, pensa più a darle che a giocare. Sul secondo giallo però ha ragione a protestare, perchè prima di falciare Giovinco, subisce un fallo non fischiato.

Pandev, 7. Avrebbe meritato l’otto in pagella se non avesse commesso quell’inutile ingenuità a 5 minuti dal 90esimo che ha lasciato la squadra in dieci uomini.Fino ad allora, prestazione strepitosa suggellata da assist a Cavani e gol da manuale del calcio; poi quelle parole dette al guardalinee (non le sapremo mai) che rovinano tutto!

Cavani, 6,5. El Matador è l’ultimo ad arrendersi, sfoderando una condizione atletica da far paura. Segna, si sacrifica e lotta su ogni pallone, ma ha la colpa di non chiudere la partita sul 2-1 che avrebbe regalato al Napoli la Supercoppa.

 

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