Juventus Stadium: lo stadio che cambia il calcio

Mancano ormai pochissime ore all’inaugurazione dello Juventus Stadium, la nuova casa della Juventus, il primo stadio di proprietà di una squadra della nostra nazione. Uno stadio, promette la dirigenza bianconera, che si potrà vivere sette giorni su sette e non solo quando ci saranno le partite.

Fonte immagine: wikipedia - (C) Walter J. Rotelmayer

Ma il viaggio che ci porta oggi, 8 settembre 2011, all’inaugurazione dello Juventus Stadium, è iniziato più in là negli anni. Più precisamente nel 2002, parto della mente dell’ex Amministratore Delegato, Giraudo. A lui si deve la concessione che il Comune di Torino ha ceduto alla Juventus per tutta l’area del vecchio Delle Alpi, per una durata di 99 anni. Da quella concessione ed al plastico che ritraeva la prima idea dello stadio, fino alla realizzazione vera e propria, passano però 6 anni.

Bisogna passare prima per lo tsunami Calciopoli, il disfacimento della vecchia dirigenza (in particolar modo la famosa Triade Moggi-Giraudo-Bettega), la Serie B ed una nuova dirigenza. E’ nel 2008 (il 18 marzo) che il CdA della Juventus approva la realizzazione del nuovo stadio: un progetto da 105 milioni di euro.
Ma come realizzare un’opera così imponente e così dispendiosa? I nuovi dirigenti bianconeri (Cobolli Gigli, Blanc, Secco, sotto la supervisione del “patron” John Elkann) trovano la soluzione: cedere i diritti di denominazioni (naming rights) alla società Sportfive per 75 milioni di euro. Fino al 2023, sarà la Sportfive a trattare con le società interessate a dare il proprio nome allo Juventus Stadium.

In tre anni, viene demolito il vecchio Delle Alpi, riqualificata l’intera zona e si è cominciato il lungo lavoro che ha portato al primo stadio “all’inglese” d’Italia. E lo Juventus Stadium è “all’inglese” non solo perchè di proprietà della società, ma lo è in tutto e per tutto. Spalti che terminano, nel punto più vicino, a 7,5 metri dal campo, assenza quasi totale di barriere, panchine inserite nella tribuna (come all’Old Trafford di Manchester). Lo Juventus Stadium è un impianto totalmente avveneristico per la nostra nazione, la cui quasi totale assenza di barriere, più che un rischio, viene vista come una sfida: una sfida a divenire, finalmente, dei tifosi civili; chiunque potrebbe scavalcare, ma la Juventus si affida al senso civile della propria tifoseria. Oltre che alla scritta presente sul vetro innanzi la prima fila che spiega come chi oserà entrare in campo sarà immediatamente prelevato e si beccherà il famigerato DASPO. Senza contare l’accanita sorveglianza che sarà presente.

Rimane al momento un unico dubbio: quello legato allo sponsor che darà il nome alla casa dei bianconeri. Sportfive ha tenuto un riserbo strettissimo su tutte le società con cui ha trattato: si sa di certo che è stata smentita l’indiscrezione riguardo Conad, che si occuperà esclusivamente dell’ipermercato sorto all’esterno dello stadio. Di certo non sarà un concorrente dello sponsor tecnico della Juventus (Nike), né tantomeno una marca automobilistica, per il legme indissolubile tra i bianconeri e la FIAT. Indiscrezioni danno come favorita la compagnia aerea di voli low coast Ryanair, che negli ultimi anni ha investito molto in Piemonte.

Di seguito, le caratteristiche dello Juventus Stadium:
– Capienza di 41.000 posti
– 4.000 posti auto
– Superficie totale di 355.000 m²
– Superficie dello stadio di 45.000 m²
– Area dedicata ai servizi pari a 34.000 m²
– Area commerciale pari a 34.000 m²
– Aree verdi e parchi pari a 30.000 m²
– 6.000 tonnellate di acciaio utilizzato
– 64 Sky Box
– 2 Ptch view studio
– 275 posti stampa
– 21 bar
– 8 aree ristorazione
– 2 ristoranti per 4000 pasti
– 3 spogliatoi
– Distanza minima dagli spalti al campo di gioco pari a 7,5 m
– Distanza massima dagli spalti al campo di gioco pari a 50 m (nelle curve), 49 m (Tribuna Ovest e Tribuna Media) e 33,80 m (Tribuna 100)
– All’interno sarà poi presente il Museo della Juventus, ed uno spazio dello stadio sarà dedicato alle vittime della Tragedia dell’Heysel.

E’ dunque tutto pronto: la storia sarà fatta dalle 19.30 di oggi, 8 settembre 2011. L’inaugurazione del primo stadio privo di barriere architettoniche. L’inaugurazione del primo stadio di proprietà di una società di calcio. L’inaugurazione dello stadio che cambia il calcio. La nuova casa della Juventus.

Che la Storia abbia inizio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy