La Juve gioca solo un tempo: è 1-1 a Catania

Una deludentissima Juve pareggia in rimonta a Catania, al termine di una gara in cui le squadre han dominato un tempo per uno. Nei primi 45′ la Juventus è stata quasi totalmente assente dal gioco, complici il gioco voluto da Montella, teso a bloccare ogni spazio per i bianconeri, e ad alcuni giocatori letteralmente fuori dal gioco, in primis Elia, peggiore in campo e sostituito durante l’intervallo.

Fonte immagine: flickr.com - (C) SiciliaToday

LA PARTITA
Il Catania si presenta con un trio d’attacco sullo stile Barcellona, ossia con tre attaccanti piccoli e rapidi (Catellani, Bergessio e Gomez). Nella Juventus, schierata con il solo Matri di punta, fa il suo debutto Elia, mentre sull’altra fascia Krasic è preferito a Pepe.

Primo tempo di marca rossazzurra grazie, come dicevamo, all’impostazione tattica data da Montella ai suoi uomini. Dopo 20′ minuti di studio la prima azione pericolosa è degli etnei, con Bergessio che con un tiro a giro sul secondo palo non centra lo specchio della porta. Due minuti dopo la punta si fa perdonare, anticipando uno svogliato Chiellini – che si gioca con Elia la palma di peggiore in campo – su un cross di Gomez: Buffon è battuto, Catania in vantaggio.
La Juventus sembra svegliarsi: 1′ dopo il gol catanese, bolide di Marchisio deviato in angolo. Ma sarà un fuoco di paglia, visto che il Catania torna in controllo del gioco e sfiora il raddoppio con Lodi. Sul finire della prima frazione, unica giocata degna di nota dell’olandese Elia, sul cui cross Almiron anticipa Andujar e sfiora l’autogol.
Primo tempo che termina quindi con il Catania in vantaggio. Nella Juventus esterni offensivi nettamente in difficoltà, con Krasic poco propositivo ed Elia alieno al gioco della squadra.

Nel secondo tempo scende in campo un’altra Juventus: evidentemente negli spogliatoi Conte dev’essersi fatto sentire, visto che i bianconeri rientrano con un altro piglio, simile a quello del secondo tempo col Bologna. Ad aiutare la manovra bianconera anche il cambio – molto telefonato – con Pepe al posto di Elia. Proprio l’ex Udinese sarà, alla fine, tra i migliori della Juve.
Una Juventus spregiudicata ed un Catania sempre pronto a partire in contropiede, uniti alla pioggia che comincia a cadere sul Massimino, donano uno spettacolo notevole, con azioni da gol a ripetizione su tutti e due i fronti.
E’ dapprima il Catania a rendersi pericoloso, con Delvecchio che ciabatta su assist di Bergessio. Passa un minuto e la Juventus pareggia: Krasic spara dal limite, Andujar va giù come un sacco di patate e con la mano molla, e la palla finisce in rete. Pochissimo dopo, due minuti dopo per l’esattezza, ennesima amnesia di Chiellini che lascia libero davanti a Buffon Bergessio, che raccoglie al volo una punizione: la sua conclusione termina però alta.
I bianconeri non restano però a guardare e cominciano a macinare gioco sulle fasce grazie ad uno scatenato Pepe – tutt’altra cosa rispetto allo spento Elia – e a Krasic, rivitalizzato dalla rete segnata. Proprio da una sontuosa discesa del serbo con splendido cross arriva una nuova occasione: Vidal è anticipato da Bellusci, Marchisio tira, ma la palla è respinta dalla difesa catanese – ed in più Vidal a terra era in fuorigioco -. Con la stanchezza dovuta al campo sempre più pesante iniziano a fioccare le occasioni: prima un cross sbilenco di Bergessio che rischia di insaccarsi all’incrocio, con smanacciata di Buffon, poi un bolide di Pepe deviato in angolo da una bellissima parata di Andujar; segue un contropiede solitario di Krasic terminato con un sinistro sporco facilmente parato dall’estremo difensore argentino.
Ancora Krasic protagonista all’80’: nuova discesa, altro ottimo cross, ma il colpo di testa di Del Piero, subentrato a Matri, termina fuori. All’85’ nuova amnesia di Chiellini, che perde una palla in area da dilettante: per sua fortuna Buffon esce su Suazo. L’occasione più clamorosa della partita capita sui piedi di Vidal al minuto 89: cross di Del Piero ed il cileno, da ottima posizione, tira alto sopra la traversa.
C’è tempo, nei 5 minuti di recupero, per assistere ad altre tre azioni pericolose: Lodi in percussione centrale anticipato dall’uscita di Buffon, un diagonale di Grosso alto di poco ed un contropiede di Catellani che, arrivato troppo stanco in area, tira malissimo sprecando l’ultima possibilità del match.

Ancora una volta la Juventus ha dimostrato carattere nella ripresa. Il problema sta in un primo tempo regalato agli avversari. Invero, nella prima frazione i dettami tattici di Montella hanno ben imbrigliato la manovra bianconera, quindi il merito di un primo tempo di marca etnea è da ascrivere al tecnico napoletano. Per Conte adesso c’è una settimana per preparare il primo big match dell’anno: domenica sera allo Juventus Stadium arriva il Milan a far visita ad una Juve capolista (pari merito con l’Udinese). E difficilmente vedremo in campo Elia in un incontro tanto importante.

IL TABELLINO

CATANIA-JUVENTUS 1-1
Marcatori: Bergessio 22′ p.t., Krasic 4′ s.t.

Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez (29′ Marchese), Bellusci, Spolli, Capuano; Almiron (20′ st Ledesma), Lodi, Delvecchio; Gomez, Bergessio (33′ st Suazo), Catellani
A disposizione: Kosicky, Ricchiuti, Maxi Lopez, Lanzafame
All.: Montella

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Grosso; Pirlo, Marchisio (36′ st Quagliarella); Krasic, Vidal, Elia (1′ st Pepe); Matri (28′ st Del Piero)
A disp.: Storari, Bonucci, Pazienza, Giaccherini
All.: Conte

Arbitro: Mazzoleni
Ammoniti: Almiron, Capuano; Marchisio, Chiellini e Vidal

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