La Juventus non si ferma più: 1-0 a Lecce

Ancora imbattuta, la Juventus passa col minimo scarto al Via del mare di Lecce grazie ad una rete di Matri, subentrato nel primo tempo a Quagliarella, uscito per una botta in faccia al 23′. Una partita certo non divertentissima, complice soprattutto la pioggia battente che si è abbattuta sulla città salentina. Solo nel secondo tempo il Lecce è riuscito a dare qualche grattacapo alla difesa bianconera, non riuscendo però a superare Buffon e sbattendo spesso su uno scoglio ingrangibile di nome Andrea Barzagli.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

LA PARTITA
La Juventus torna a giocare con l’ormai consolidato 4-3-3 e con 10/11 di quella che è considerata la formazione titolare: l’unico cambio è Quagliarella al centro dell’attacco al posto di Matri, con Pepe ed il rientrante Vucinic sugli esterni, solito centrocampo a 3 con Marchisio, Vidal e Pirlo, Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli e Chiellini davanti a Buffon. Cosmi risponde con Benassi tra i pali, difesa a 3 con Oddo, Tomovic ed Esposito, centrocampo a 5 con Cuadrado, Giacomazzi, Obodo, Strasser e Mesbah, Di Michele e Muriel di punta.

La prima occasione del match è per i giallorossi salentini, con un colpo di testa di Muriel che termina fuori. Un minuto dopo, al 4′, prima occasione anche per la Juventus: bolide di Pepe ad incrociare sul palo lontano, Benassi devia in angolo. Al 5′ anche già la prima sostituzione del match, con Strasser che deve uscire per infortunio, lasciando il posto al per niente rimpianto ex Olivera. Al 7′ il Lecce si rende pericolosissimo su calcio piazzato: cross in area di Oddo per l’inserimento di Giacomazzi, il capitano del Lecce riesce a toccare la palla ma Buffon è lì e respinge.
La partita prosegue lenta e con poche azioni. Da annotare un tiro altissimo di Quagliarella all’11’, una conclusione fiacca di Di Michele ed un colpo di testa alto di Esposito. Al 23′ primo cambio anche per la Juve: Quagliarella ha preso una botta in faccia e deve lasciare il posto a Matri; un cambio necessario, ma che sarà decisivo. Dopo solo due minuti, infatti, Matri inizia a prendere le misure: lanciato dalla sinistra la punta ex Cagliari si presenta davanti a Benassi, ma tira debolmente sul portiere in uscita. Ne passano altri due di minuti, e questa volta la Juventus passa in vantaggio: azione personale di Vucinic che si accentra dalla sinistra, spara una gran rasoterra di destro che Benassi respinge corto, sulla palla vagante arriva solitario Matri che di testa appoggia nella porta sguarnita.
Al 30′ Pepe cerca il gran gol al volo su lancio di Pirlo intercettato da Esposito. Col passare dei minuti la Juventus diviene padrona del campo, difendendosi unita quando la palla è del Lecce, non consentendo ai padroni di casa di sviluppare il gioco. Il primo tempo non vedrà più azioni, se non un sussulto finale di Di Michele che, al 46′ si fa respingere il tiro da Buffon. Dopo una partenza lenta, la Juventus ha quindi preso il controllo del gioco, rendendosi spesso pericolosa e andando in vantaggio con Matri. Dall’altro lato, il Lecce appare imballato e si è reso pericoloso solo con sporadiche ripartenze.

Le squadre ritornano in campo e c’è da scommetterci che il Lecce di Cosmi sia pronto a vendere cara la pelle pur di non uscire sconfitto. Ed invece la prima occasione, dopo pochi secondi, è della Juventus: Marchisio in profondità per Vidal, Esposito chiude in angolo. Al 3′ si vede il Lecce: bel cross di Oddo per la testa di Olivera, che però gira alto. Al 6′ di nuovo Lecce: Muriel per Di Michele che non arriva sulla palla, Barzagli è bravissimo poi ad anticipare Olivera. All’11’ i bianconeri chiedono il rigore per un intervento di Oddo su Vucinic: il contatto, effettivamente, c’è. Al 13′ azione infinita del Lecce: Cuadrado imbecca Di Michele che tira malissimo, la palla a campanile ritorna a Cuadrado che centra per Muriel, anticipato da Barzagli che poi si immola sul tiro da fuori di Obodo. Ancora Lecce al 20′: punizione di Oddo alta di poco.
La partita, complice il diluvio che si abbatte sul Via del Mare, sembra addormentarsi e bisogna quindi aspettare il 33′ per vedere un nuovo tiro in porta: destro a giro di Vucinic, ma palla che termina fuori di molto. Un minuto dopo ennesimo cross di Oddo, forse alla sua miglior partita da quando è a Lecce, e colpo di testa a lato di Giacomazzi. Al 36′ ci prova di nuovo Vucinic, con un gran rasoterra deviato però da Benassi. Cosmi tenta il tutto per tutto inserendo Pasquato e Corvia per Di Michele ed Obodo, ed è proprio l’ex Juventus ad avere l’occasione più clamorosa per il Lecce: cross di Mesbah sul secondo palo per un liberissimo Pasquato, ma il tiro al volo del giovane talento di proprietà della Juventus termina largo. Dopo questa azione, Conte corre ai ripari inserendo De Ceglie al posto di Pepe, schierando così la difesa a 5 con Lichtsteiner e De Ceglie esterni, Bonucci, Barzagli e Chiellini centrali. Al minuto 43 scambio Vucinic-Matri, con l’ex Cagliari che arriva al tiro, ma ancora una volta Benassi devia in angolo. L’ultima azione del match arriva al 90′, pochi secondi dopo che il quarto uomo aveva mostrato il cartello con i due minuti di recupero: è ancora Matri a rendersi pericoloso in contropiede, ma Tomovic lo chiude in angolo.

Nei minuti di recupero non succederà nulla e con il fischio finale la Juventus otterrà il diciassettesimo risultato utile su diciassette incontri, restando in vetta insieme al Milan con due punti di vantaggio sulla sempre più sorprendente Udinese. Per il Lecce una prova sì di carattere, ma la superiorità tecnica della Juventus è stata comunque schiacciante per la squadra di Cosmi, che sembra sempre meno preparata per questa Serie A.

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